Val Bormida, astensioni-record

Val Bormida, astensioni-record Elezioni boicottate per protesta: ai seggi soltanto 569 su 6832 Val Bormida, astensioni-record CORTEMILIA — Lo «sciopero del voto», proclamato dalla Valle Bormida piemontese contro l'inquinamento provocato dall'Acna di Cengio (in provincia di Savona) e i ritardi governativi nell'attuazione del piano di risanamento ambientale, ha avuto grande successo. Lo stesso sindaco di Cortemilia, Alberto Dessino, 34 anni, candidato nella lista democristiana per la circoscrizione NordOvest, ha disertato le urne insieme con la moglie Gabriella, parenti ed amici: -Ho agito così per coerenza. Dovendo scegliere fra il mandato che mi aveva affidato la de nella Valle e il dovere di essere vicino alla gente, mi sono allineato alla stragrande maggioranza degli elettori che non hanno votato». Dessino era stato contestato vivacemente dai concittadini quando aveva annunciato la candidatura alle europee: «Mi vedevano come un traditore — spiega — ed è stato difficile far capire che la mova posizione poteva aprirmi qualche porta in più». La protesta è stata attuata in 14 Comuni cuneesi e astigiani: oltre a Cortemilia, dove domenica sono andati al seggi soltanto 138 elettori (il 6,2 per cento degli iscritti), Gorzegno, Levice, Torre Bormida, Bergolo, Perletto, Castine Vesime, Cessole, San Giorgio Se arampi, Loazzolo, Bubbio, Monastero e Sessame. Complessivamente hanno votato 569 elettori su 6832 (l'8,3 per cento). Spiega ancora il sindaco di Cortemilia: -Abbiamo disertato in massa i seggi non tanto perché l'Acna è ancora aperta, quanto piuttosto perché dalle istituzioni non sono ancora venute decisioni chiare. Si discute sulla compatibilità della fàbbrica con l'ambiente, come se l'opinione degli abitanti, e le perizie, non contassero niente. Ora si è aggiunto anche il preoccu¬ pante problema dell'inceneritore». Commenta Renzo Fontana, dell'Associazione per la rinascita della Valle Bormida promotrice dello «sciopero elettorale» che ha incontrato vasto consenso anche fra gli amministratori pubblici locali e i parroci piemontesi: 'L'astensione del 91,7 per cento è un risultato superiore a ogni più rosea aspettativa. A San Giorgio Scarampi soltanto tre persone sono andate alle urne». Nei Comuni al confine con la Liguria — Saliceto, Carnerana, Monesiglio e Gottasecca — si è attuata un'altra forma di protesta: l'annullamento del voto con l'apposizione sulla schede di un bollino «Valle Bormida pulita», distribuito dall'Associazione. La stessa scritta campeggiava sulle magliette indossate da quasi tutti gli scrutatori nei seggi dei centri cuneesi e astigiani. e-e-

Persone citate: Alberto Dessino, Bubbio, Dessino, Gorzegno, Perletto, Renzo Fontana