Computer giardiniere

Computer giardiniere L'informatica nel settore vivaistico Computer giardiniere Innaffia i prati, sorveglia le serre, programma le semine - Può anche aiutare nella gestione dei parchi pubblici - Un convegno a Chieri (Torino) TORINO — Il computer si veste da giardiniere. Innaffia i prati, sorveglia 1 parchi, programma le Benigne, guida le serre ed aiuta a gestire meglio il verde pubblico. Di tutte le cose che fa il computer come giardiniere si è parlato nei giorni scorsi a Chieri, alle porte di Torino, in un convegno sulle realtà e le prospettive dell'informatica nel settore florovivaistico, organizzato dalla cooperativa agricola Green Garden. E' stato un incontro tra esperti e giovani allievi del locale Centro Professionale O. Ratti, la scuola di giardinaggio del Comune di Torino. Nel Centro, da due anni, si insegna informatica; oltre la metà dei ragazzi l'hanno scelta come materia facoltativa. Il computer giardiniere fa un po' di tutto. Aiuta a gestire meglio gli spazi verdi in base alla superficie coltivata, le caratteristiche chimico-fisiche del terreno e al tipo di colture praticate. Provvede ad irrigare aiuole, giardini e campi da golf; sorveglia l'ingresso ai parchi pubblici e previene gli incendi. Insegna a combattere 1 parassiti delle piante consigliando 11 tipo di trattamento da effettuare, le dosi, le modalità ed il momento giusto per Intervenire. Il computer è anche un attento magazziniere: tiene l'inventario degli attrezzi e delle materie prime (concimi, antiparassitari, sacchi di terriccio, vasi, imballaggi...), controlla le scorte minime e gestisce gli ordini di acquisto. Nelle serre regola la climatizzazione dell'ambiente (temperatura, umidità), dosa con cura acqua e luce, irrora fertilizzanti. Da solerte ragioniere qual è, aluta poi l'imprenditore agricolo a gestire meglio l'azienda, contribuisce a migliorare la qualità dei prodotti, risparmiare energia, tempo e lavoro. Anche la telematica fa la sua parte. Le banche-dati, ad esempio, interrogate via telefono, forniscono direttamente in azienda un'infinità di informazioni su migliaia di piante e fiori: caratteristiche botaniche, tecniche di coltivazione, malattie, cure e cosi via. Ma qual è la situazione in Italia? -Molte aziendeflorovìvaìstiche che operano in ambiente protetto hanno già il computer — afferma Gian Luigi Lampltelli, esperto agrinformatico — Altre stanno pensando di acquistarlo. Nella gestione e manutenzione del verde pubblico, invece, siamo appena agli inizi'. Nel corso del convegno sono intervenute anche due tra le più importanti società italiane del settore: l'Hpa di Milano, specializzata in programmi per la gestione computerizzata dei vivai, e la Selec di Orbassano, leader nell'automazione integrata delle serre. Tito Gaudio

Persone citate: Garden, Gian Luigi Lampltelli, Green, Tito Gaudio

Luoghi citati: Chieri, Comune Di Torino, Italia, Milano, Orbassano, Professionale O., Torino