Costo del lavoro, primo round di Gian Carlo Fossi

Costo del lavoro, primo round Sindacati da Piniitfarina, ma tutti vogliono evitare lo scontro Costo del lavoro, primo round Romiti: «Nell'88 abbiamo avuto un aumento dell'11% contro il 5-7% dei partners europei» - Tuttavia «la disdetta della scala mobile non è un fatto scontato» ROMA — -La disdetta della scala mobile non è un fatto scontato. Ma è certo che il problema del costo del lavoro, nel suo insieme, deve essere affrontato al più presto e con serietà, per evitare che si entri nel '92 in condizioni di competitività nettamente peggiori di quelle di oggi-: il messaggio è stato lanciato ieri dall 'amministratore delegato della Fiat, Cesare Romiti, alla vigilia del «vertice» fissato per oggi tra una delegazione guidata dal presidente della Confindustria Sergio Pininfarina e lo «stato maggiore» di CgU-Cisl-UU, con in testa Bruno Trentin, Franco Marini e Giorgio Benvenuto. La riunione avrà «carattere informale» e si svolgerà in una «sede privata» (sembra lo studio di Pininfarina) e non in una «sede ufficiale», proprio per evitare che su un problema esplosivo come quello della scala mobile si verifichino subito drastiche contrapposizioni. L'intervento di Romiti richiama l'attenzione sul nodo di fondo, cioè il costo del lavoro nel suo insieme, al di là dell'aspetto particolare della scala mobile, sul quale peraltro -ogni decisione spetta alla Confindustria'. 'Sul fronte del costo del lavoro — alferma l'amministratore delegato della Fiat — non stiamo affatto in una posizione di sicurezza. Abbiamo avuto, nell'88, un aumento medio del costo del lavoro dell'11% contro incrementi compresi fra il 5% e il 7% della Germania, della Francia, dell'Inghilterra e della Spagna. Nello stesso anno il saldo di competitività, fra i vantaggi del cambio e gli svantaggi del costo del lavoro, ha dato una perdita tra 5 e 6 punti nei confronti della Francia e della Germania, e una relativa stazionarietà nei confronti della Spagna-, Romiti insiste: •// nostro costo del lavoro per unità di prodotto è cresciuto del 4% contro 11% della Gran Bretagna e dell'I,5% della Francia e addirittura di un calo del 2,8% del Giappone. Inoltre, dando un rapido sguardo oltre V88, non si può certo ignorare che tra l'89 e il '90 vengono a scadere le principali componenti della struttura salariale: il salario contrattato di settore, la scala mobile, gli accordi per il trattamento di fine rapporto-. I sindacati, però, attendono la Confindustria al varco. •Se gli industriali — precisa Trentin — decidessero di arrivare alla disdetta della scala mobile, questa scelta comporterebbe l'interruzione del difficile negoziato in corso sulle relazioni sindacali. Siamo anche indisponibili ad una trattativa complessiva sulla predeterminazione del costo del lavoro». Più cauto, il segretario generale aggiunto della Cisi, Eraldo Crea dice: 'Non fasciamoci la testa prima del tempo. Credo che nelle posizioni della Confindustria ci sia molto tatticismo più in direzione del prossimo governo che non dei sindacati, un nervosismo legato alle aspettative per la fiscalizzazione degli oneri sociali. Prima di disdettare, gli industriali ci penseranno dieci volte-. Benvenuto: -Non è con queste armi antiche che si possono stoppare i contratti. La Confindustria ha una parte di ragione, ma sbaglia il destinatario: certo, il costo del lavoro è eccessivo, ma per gli oneri indiretti, per le forme di tassazione che gravano sul lavoro. Devono prendersela con il governo, non con i sindacati'. Da parte sua Carlo Patruc co, vicepresidente della Con fin du stria, afferma: 'Credo che sia interessse anche dei sindacati domandarsi se l'attuale struttura del salario corrisponde alle esigenze dei lavoratori e delle imprese chiamate a confrontarsi in un mercato sempre più com petitivo'. Intanto qualcuno pensa già alla rappresaglia: ieri sindacati chimici hanno deciso di inviare la disdetta anticipata del contratto, che scade a fine novembre. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Bruno Trentin, Cesare Romiti, Eraldo Crea, Franco Marini, Giorgio Benvenuto, Pininfarina, Sergio Pininfarina, Trentin