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Quel gigante della notizia creato da Henry Luce Quel gigante della notizia creato da Henry Luce Tutto cominciò con un esile fascicolo settimanale di dodicimila copie, al quale fu dato il nome di Time. I due giovani intraprendenti americani che nel 1923 ne iniziarono la pubblicazione, erano stati compagni di studi all'università di Yale. L'investimento fu di 86 mila dollari, oggi il nome di «Time Inc.» vale più di 4 miliardi e mezzo di dollari, circa 6500 miliardi di lire. Conosciuta nel mondo per la testata del famoso newsmagazine, che ha una circolazione di 4 milioni di copie ed è statala prima di una serie di riviste con tirature milionarie, «Time Inc.» si è trasformata nel tempo da Impresa editoriale di periodici e libri in una «communication company», che è la forma più moderna di editoria Oggi, oltre a Time, Fortune, Life, Sport Illustrateci, People e un'altra ventina di periodici, il gruppo possiede televisioni via cavo e fra queste la più importante d'America a pagamento, la «Home Box Office», nota come Hbo, ha forti partecipazioni in diverse compagnie televisive, fra cui la famosa Cnn e altri business che riguardano perfino grandi proprietà forestali. L'avviata fusione fra «Time Inc.» e la casa cinematografica «Warner Bros.», concordata nel febbraio scorso, dà vita a una potenza mondiale nel campo dei media e del trattenimento, n colosso avrebbe un valore stimato di 15 miliardi e 200 milioni di dollari, cifra astronomica intorno ai 22 mila miliardi di lire, con attività che vanno dall'editoria alle tv, dal cinema ai dischi Ma è l'invenzione del settimanale Time che rimarrà nella storia del giornalismo mondiale come un fatto memorabile. I fondatori si chiamavano Henry Luce e Briton Hadden B secondo morì trentenne pochi anni dopo l'inizio della pubblicazione, per cui Time resta legato al nome di Henry Luce. La sua fama di più grande editore di periodici d'America è dovuta anche al successo di Fortune e di Life. Si diceva di lui che tutto quello che stampava diventava oro. L'idea fondamentale di Time fu di un settimanale che portasse ai lettori le notizie importanti selezionate per aree di interesse e il più possibile in forma certa e conclusa Per decenni Time non ha pubblicato firme, tutte le informazioni venivano riscritte con lo stesso stile preciso, semplice e chiaro da anonimi redattori specialisti Ora su Time appaiono le firme, ma il modo di elaborare le notizie è lo stesso. Questo era il periodico fatto per lettori che prima della televisione, fuori dalle maggiori città e in un vastissimo Paese, non disponevano di informazioni emesse con criteri di diffusione nazionale, perché i grandi giornali si facevano lontano e non arrivavano nei piccoli centri. Time era 11 mezzo giusto per integrare i piccoli giornali di provincia pieni di notizie locali. n successo non venne subito, ma dopo sette anni, nel 1930, Time era arrivato a 300 mila copie e cominciava a essere un buon affare. Il sottile fascicolo iniziale era cresciuto di pagine ed era raccolto da una copertina che rimarrà tipica con l'immagine di un personaggio del giorno. Sulla prima copertina nel 1924 apparve un signore dal nome italiano, Giulio Gatti-Casazza, allora direttore del teatro Metropolitan. Ebbe presto anche una prima fortunata imitazione in Newsweek, nato con la stessa formula e poi in molti altri settimanali sia negli Stati Uniti sia nel mondo, non tut¬ ti altrettanto fortunati. L'unico vero newsmagazine che si sia conquistato un proprio prestigio fuori dall'America è stato il tedesco Spiegel. Il talento editoriale di Henry Luce sorprese tutti nel pieno della terribile crisi economica, quando nel 1932 pubblicò Fortune, una rivista di qualità con grande attenzione ai fatti dell'economia e degli affari, una specie di glorificazione mensile del progresso industriale. Time costava 15 cent, Fortune 1 dollaro, ma ebbe un successo immediato, testimonianza dell'incredibile ottimismo americano. L'altra storica impresa di Luce e della sua «Time Inc.» fu Life, ideata come grande rivista settimanale che con il miglioramento dei mezzi tipografici del tempo poteva pubblicare molte fotografie, e infatti creò uno stile che ancora oggi ha pochi confronti. Fu un tale successo che gli incentivi per la pubblicità, garantiti da contratti con prezzi bloccati per un anno, risultarono disastrosi Speravano nel miracolo di arrivare verso le 100 mila copie, avevano superato il milione. Luce capi che la fotografia metteva alla portata di tutti immagini di buona qualità mal viste fino allora, fosse il presidente Roosevelt che accendeva una sigaretta o Mussolini, Hitler e Stalin, com'erano veramente da vicino, o 1 disastri della guerra. Era un primo trionfo della cultura dell'Immagine che esploderà poi con la televisione. Infatti Life, dopo aver superato nel dopoguerra 15 milioni di copie, con l'avvento della tv entrò in crisi e per un certo perìodo dovette sospendere le pubblicazioni, oggi riprese con formula diversa Nato in Cina e figlio di un missionario protestante, Henry Luce fu un grandissimo editore con un'eccezionale sensibilità giornalistica. Negli archivi di «Time Inc.» sono conservati migliala di pro-memoria che inviava ai direttori delle sue pubblicazioni giorno dopo giorno con osservazioni straordinaria'' mente acute sui temi più diversi, dagli articoli, alle fotografie, alle proposte. Teneva un gruppo di persone costantemente al lavoro su nuovi progetti. Proprio mentre progettava Life, il successo più folgorante. Henry Luce scandalizzò New York divorziando dalla prima moglie e sposando dare Boothe, un'applaudita commediografa, quella signora Luce che negli Anni 50 sarà più famosa come ambasciatrice del presidente Eisenhower in Italia II fondatore di Time credeva fermamente nei giornali e nel partito repubblicano:- Franco Pierini UN IMPERO TRA FILM E GIORNALI lìmelnc^ Profitti 1988 in miiionl di dollari (Oltre 30 testate tjra cui RIVISTE $ 1.752 Life. Time; Fortune. Sp'orts Illustrateci) PROGRAMMI VIA CAVO $ 1.052 (Warner Bros, Atlantic Records, Electra, WEA; MUSICA tra I cantanti prodotti c'è anche Madonna) LIBRI $ 891 ^ ! . SISTEMI DI TV VIA CAVO $ 8.12 SISTEMI DI TV VIA CAVO EDITORIA