«Andrea resiste, può farcela»

«Andrea resiste, può farcela» «Andrea resiste, può farcela» I medici di Pavia: «Se vive, non è detto che resti menomato» - Sui muri dell'ospedale due scrìtte con vernice spray: «Forza, non arrenderti» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PAVIA — -Forza Andrea', •Andrea vivi-. Le grandi lettere scritte con lo spray bianco campeggiano sul muro estemo del Policlinico San Matteo e della clinica pediatrica. E' più di una speranza, è il «tifo» di tutta la città per questo bimbo di appena cento ore che combatte la sua solitaria battaglia per la luce. Il piccolo è sempre in rianimazione intensiva. I minuti per lui sono fatti di tante piccole, quasi invisibili, conquiste, seguite amorevolmente, pjtreché.con grande professionalità, da tutto il personale .del reparto immaturi. Sono ormai passati cinque giorni dalla nascita prematura dopo più di un mese e mezzo trascorso nel grembo della madre in coma. Le condizioni di Andrea Mancini sono un poco migliorate rispetto a martedì quando, 24 ore dopo la nascita, venne colpito da emorragia cerebrale e forte insufficienza respiratoria, ma il pro¬ fessor Rondini rimane cauto: -Non dobbiamo abbandonarci a facili entusiasmi. Il bambino continua a essere grave e una crisi improvvisa lo può cogliere da un momento all'altro. Basta poco, il cuoricino che cede, un blocco respiratorio, un'infezione, e per lui sarebbe la fine. Comunque anche se ci fosse una possibilità su mille di salvarlo non la lasceremo cerio perdere-. Nessuna certezza dunque per il momento, nemmeno sulle condizioni in cui sarebbe il piccolo se riuscisse a respirare senza le macchine. .tNon so dire se Andrea resterà menomato — continua il professore —. Precedenti casi, ugualmente drammatici, come una bambina nata dopo 25 settimane che pesava appena 495 grammi, si sono risolti felicemente sotto tutti i punti di vista-. Intanto la mamma, Maria Grazia Rotino, resta ancora in coma. L'edema cerebrale che l'ha colpita, secondo gli specialisti, non lascia speranza. Il suo quadro clinico è gravissimo, l'encefalogramma piatto, anche se la donna reagisce positivamente alle stimolazioni dolorose. Un netto miglioramento c'è stato invece per la grave insufficienza epatica che l'aveva colpita una settimana fa. I medici che hanno in cura Maria Grazia e Andrea, i professori Antonio Mapelli della rianimazione e Giorgio Rondini, respingono sdegnati l'accusa, lanciata dalla «Lega Nazionale contro la predazione degli organi-, di anteporre la sperimentazione ai diritti della persona: -Perché non lo vanno a dire al padre di Andrea, che tutti i pomeriggi viene a piangere dietro al vetro guardando il suo bambino che si muove, che vive? Che cosa dovevamo fare, non farlo nascere, perderlo e con lui la madre? Noi siamo qui per salvare vite e facciamo di tutto anche quando le possibilità sono ridotte al minimo'. a. lu.

Persone citate: Andrea Mancini, Antonio Mapelli, Giorgio Rondini, Maria Grazia, Maria Grazia Rotino, Rondini

Luoghi citati: Pavia