Ospedale in casa per Daniela

Ospedale in casa per Daniela Ospedale in casa per Daniela A Bergamo - Avrà una sala di rianimazione con medici e infermieri - La bimba ha tre anni ed è paralizzata da molti mesi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BERGAMO — Daniela ha 3 anni e due mesi, un visetto grazioso, l'aria intelligente, ma dal settembre del 1987 non riesce più a parlare né a muoversi. Una malattìa la divora. Si chiama «encefalopatia subacuta microtizzante o malattia di Leigh, legata a deficit di citocromo ossidasi»; è un caso unico in Italia e rarissimo nella letteratura medica mondiale. Dal marzo scorso vive in una camera di rianimazione all'ospedale di Treviglio. Il padre, Walter Livraghi, impiegato di Boltiere, e la madre Marinella, casalinga, la assistono notte e giorno, alternandosi con la nonna paterna e un'insegnante che la fa «giocare». Le hanno agghindato la camera con bandierine e pupazzi, da qualche giorno l'qccompagnano anche per circa 5-10 minuti fuori della camera, sulla carrozzèlla. Ma non'basta, con il passare dei giorni la vita della bimba si va «atrofizzando». Lontana dal suo ambiente familiare è sempre più triste, abulica. Di qui la decisione di portare Daniela a casa e allestirle una camera di rianimazione. Un'impresa non da poco, ma Walter Livraghi non si è perso d'animo. Si è rivolto al presidente dell'Usi 32 di Treviglio chiedendogli di acquistare e collocare nell'appartamento le apparecchiature necessarie, a cominciare da un respiratore automatico di cui la bimba non può fare a meno e di assicurare la presen¬ za di personale medico e paramedico, ad alta specializzazione. L'Usi di Treviglio ha predisposto tutto e ora si attende solo che la Regione Lombardia assicuri la copertura finanziaria dell'operazione e approvi la relativa delibera. La vicenda di Daniela è cominciata circa un anno fa. La bimba, fino ad allora normale, stava perdendo la capacità di esprimersi, capiva tutto, ma non articolava le parole, e inoltre stentava a camminare. Le prime analisi alle quali venne sottoposta però non rivelarono niente di particolare, solo uno «stato ipotonico». Ma intanto le sue condizioni peggioravano. Dopo tre successivi ricoveri, alla fine arrivò la «sentenza»: -Daniela è affetta da una malattia molto grave e sqprattutto.rarissimp, della quale non si conosce assolutamente neppure l'evoluzione-. ... Poi, improvvisa, la crisi. Il 7 dicembre dello scorso anno, la piccola viene portata all'ospedale di Treviglio e a marzo trasferita nella camera di rianimazione. Ora qualcosa per lei sta per cambiare. Finalmente Daniela tornerà a casa, vicino ai genitori, alla sorella Federica e a tanti nuovi amici. Decine di volontari infatti si sono mossi per aiutarla, si alterneranno nella sua camera, la faranno giocare, le porteranno un po' di gioia e tanta voglia di vivere. Amanzio Possenti

Persone citate: Bergamo ? Daniela, Daniela A Bergamo, Walter Livraghi

Luoghi citati: Boltiere, Italia, Lombardia, Treviglio