Referendum per l'Unione C'è anche la scheda grigia

Referendum per l'Unione C'è anche la scheda grigia Referendum per l'Unione C'è anche la scheda grigia Abbinato, solo in Italia, alle europee ROMA — Voto doppio, per gli elettori italiani, alle europee di domani: unici fra i cittadini dei 12 Paesi comunitari, dovranno esprimersi sull' opportunità di trasformare la Comunità europea in una effettiva -Unione-, dotata di un governo responsabile di fronte al Parlamento Alla consultazione europea è infatti abbinato, in Italia, un referendum -di indirizzo» (il primo nella storia della Repubblica). In sostanza, si chiede il parere degli italiani su un'iniziativa e non. com'era avvenuto finora, il consenso all'abrogazione di una legge. L'elettore, oltre alla scheda per le europee, avrà una seconda scheda, che conterrà le caselle con il «si» e il «no», insieme con la domanda: -Ritenete voi che si debba procedere alla trasformazione delle Comunità europee in una effettiva Unione, dotata di un governo responsabile di fronte al Parlamento, affidando allo stesso Parlamento europeo il mandato di redigere un progetto di Costituzione europea da sottoporre direttamente alla ratifica degli organi competenti degli Stati membri della Comunità?: n Parlamento aveva deciso l'organizzazione del referendum a dicembre, quando aveva approvato una legge costituzionale, dopo la «doppia lettura» di Camera e Se¬ nato, a maggioranza qualificata La prima iniziativa era però nata all'inizio del 1986 da Altiero Spinelli, allora presidente deùa Commissione istituzionale del Parlamento europeo, sulla spinta di due delusioni: il fallimento della sua proposta (1984) di trattato per l'Unione europea e poi il contenuto non sufficientemente «avanzato» dell' -Atto unico» sottoscritto dai Paesi Cee il 17 febbraio 1986 a Lussemburgo. Delusioni profonde, condivise dal governo italiano, che le sottolineò non soltanto con il rifiuto della firma al momento della solenne conclusione della Conferenza, ma anche con una dichiarazione di precise riserve. n ministro Andreotti, intervenendo nel dibattito per la ratifica dell'-Atto unico», osservò che, anche se per raggiungere l'obiettivo del mandato costituente occorreva il consenso degli altri Paesi U suggerimento di Spinelli non andava respinto •troppo disinvoltamente» per due motivi •Primo perché sarebbe finalmente un'occasione seria per meditare e pò/polarizzare l'idea europea; secondo, perché potremmo offrire agli altri undici popoli lo stimolo per superare le pigrizie dell' esistente e le resistenze di troppi interessati allo "status quo": (Ansa)

Persone citate: Altiero Spinelli, Andreotti

Luoghi citati: Italia, Lussemburgo, Roma