Laureata offresi come ragazza pon-pon di Francesco Grignetti

Laureata offresi come ragazza pon-pon In tremila da tutta Italia ai provini per partecipare a Domenica In Laureata offresi come ragazza pon-pon ROMA — -Io canto molto bene, lo dicono lutti i miei amici, spero proprio che mi prendiate», n grande sogno dell'apparizione in tv attira una marea di ragazzine. In questi giorni si presentano negli studi della Rai a migliaia, magre e grasse, carine o meno, per sottoporsi a un provino. E' stato sufficiente un annuncio sui giornali e sui teleschermi (-Cerchiamo ragazze ventenni. Indispensabile bella presema, canto e/o ballo») per far accorrere tremila aspiranti soubrette da tutta Italia. Poi sarà la volta delle romane: se ne attendono altre quattro-cinquemila. Alla fine della selezione 200 ragazze saranno scelte per fare le -pon pon» a Domenica In. Floriana, 26 anni, è arrivata da Napoli per giocarsi questa opportunità. Ha seguito i corsi di recitazione di una scuola privata e ha al suo attivo piccole esperienze di teatro (.-Anche da protagoni¬ sta"). Parla con buona dizione e si muove con sicurezza. «Ho fatto la presentatrice per una televisione privala napoletana. Ho una certa dimestichezza con le telecamere e con i riflettori. Ma l'emozione di trovarmi a tu per tu con il regista è sempre grande». Non sono più i tempi di -Bellissima», il film con Anna Magnani che raccontava la selezione delle comparse a Cinecittà nel primo dopoguerra. Una ragazza di Latina, Antonella, 19 anni, al terzo anno di liceo scientifico: •Da grande voglio fare il pilota di linea. Mi sono già informata: occorrono i brevetti di guida aerea. I soldi di Domenica In mi farebbero comodo». Conferma Gianni Boncompagni: -Oggi le ragazze che arrivano a queste selezioni sono tutte molto sicure di sé, per lo più studiano al liceo o all'università e hanno partecipato almeno a un corso di danza, recitazione o canto. Vengono da noi perché sperano di sfondare nello spettacolo, ma fino a un certo punto. Per molte studentesse è anche un sistema simpatico per racimolare qualche lira (ottocentomila al mese) e conquistare l'indipendenza economica». Lo staff ascolta le ragazze, le inquadra nei monitor, le fa accomodare davanti alla familiare scenografia di Domenica In. Appena il tempo dì dire nome e cognome, che già devono lasciare il posto alla ragazza seguente. Ma l'occhio attento dei talent-scout sa riconoscere al volo quelle che possono «funzionare» e un centinaio di ragazze viene invitato a ripassare nei pomeriggio. Ecco quindi Maria, 21 anni, di Napoli, primo anno di giurisprudenza; Lucia, 22 anni, di Novara, iscritta a Scienze politiche; Susi, 26 anni, di Taranto, iscritta a Psicologia; Rossella, 18 anni, di Torino, ultimo anno alle magistrali. Tante facce, tante minigon¬ ne, tanto trucco marcato e un solo ritornello: -Che emozione, vorrei tanto fare televisione, ma non ho precedenti esperienze nel campo dello spettacolo-. Ci sono poi le «veterane-. Sono le ragazze che fanno il giro delle balere e delle serate di paese. Conoscono a memoria le canzoni di grido e non hanno timori: a sentir loro sanno ballare, cantare, recitare, presentare. Hanno già ingaggi per tournée in Puglia, in Campania, o in Sicilia. Ma sono prontissime a mandare tutto all'aria -se occorre». La Rai è il grande sogno di tutte, Domenica In potrebbe essere il trampolino di lancio. Sono loro le più motivate, ma sono anche le più fragili, quelle che ci restano male se per caso il regista si distrae al momento giusto o se capiscono di essere state scartate. Emilia (-In arte Valentina, prego-), 24 anni, una bella ragazza di Salerno, si lamenta: «Faccio la corista, di recente ho accompagnato Fred Bongusto. Mi sono alzata alle quattro del mattino per arrivare a questa selezione e neanche mi guardano-. Maria Grazia. 29 anni, di Catanzaro, capelli corvini e inquietante minigonna nera: •Mi sono trasferita a Roma per sfondare nella canzone. In Calabria mi offrivano soltanto serate in piazza- .Claudia, 21 anni, siciliana, si dispera: •Ero cosi emozionata che mi sono dimenticata di dire che faccio la cantante-. E finalmente arriva il momento della verità. Dopo la pausa Boncompagni comincia ad esaminare le prove di bel canto. Saranno queste a decidere l'esito della selezione, a spalancare le porte del sogno per le più fortunate tra le migliaia di ragazze. Ma domani ne arriveranno altrettante, con le loro lauree nel cassetto e la loro voglia di televisione. L'illusione continua. Francesco Grignetti

Persone citate: Anna Magnani, Boncompagni, Floriana, Fred Bongusto, Gianni Boncompagni, Maria Grazia