Due «spalle»inglesi d'eccezione

Due «spalle»inglesi d'eccezione Due «spalle»inglesi d'eccezione LA serata dei Cure sera — come si dice in gergo — aperta dalle esibizioni di due realtà musicali inglesi scelte, e non a caso, tra le miriadi di gruppi che fareLscono il panorama pop attuale. Shelleyan Orphan. nome alquanto strano, è un omaggio che Caroline Crawley (voce e clarinetto) e Jeamur Taylor (voce e chitarra acustica) hanno voluto tare al loro poeta preferito — P.L Shelleyan — e al suo poema -Spirit of solitude» che. dicono i due, ha ispirato sia la loro vita artistica che sociale. Molto vicini ai Cure, sopratutto per il modo in cui intendono la vita, i due ragazzi non lo sono affatto dal punto di vista musicale anche le & loro produttore Dave Alien (già con Cure e Human League) ha tatto di tutto per tarli avvicinare alla musica di Smith Se vi interessa conoscerli rat glio da qualche gjorao è nei negozi il loro nuovo e secondo lp «Century Fiower». Ma prima che gli autori di -Di-integration- si affaccino sulla ribalta de Palasport canterà un personaggio che chi è intorno ai vertt'anni non può non conoscere. Mare Almond fu infatti colui che in pieno periodo «new romantic- creo insieme a Dave Ball i Soft Celi dai quali si staccò dopo un breve ma intenso e prolifico lavoro. Oggi Almond, che ha da poco pubblicato in Inghilterra un libro dedicato alla sottocultura degli Anni Ottanta intitolato «L'angelo della morte nel salotto di Adone-, ha ricominciato a scrivere musica e a cantarla insieme alla sua nuova formazione chiamata italianamente La Magia. Saranno 1 nuovi Soft Celi? C"è da augurarselo. I. <L

Persone citate: Almond, Dave Alien, Dave Ball, Soft

Luoghi citati: Inghilterra