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Va sempre al massimo il «vecchio» Vasco? Mercoledì 14 al Comunale il concerto del cantautore Va sempre al massimo il «vecchio» Vasco? Vasco Rossi in concerto allo stadio comunale (curva Maratona) mercoledì 14 giugno. Organizza Good Music. Ingresso 25 mila lire più 2500 di prevendita. Biglietti da Music Center. Ricordi, Dischetto. Hot Point I e 2, Dischianto, Maxeva, Poma Dischi, Top Music 1,2,3 e 4, Disco Shopping. Mastersound, New My Music, Video Music. Music Hall, Fan's Shop, Il Punto Musicale, Birrerìa Marconi, Cartolerìa Kennedy, Radio Veronica. Tango, Non Stop Music. Crai Cri, Radio Reporter, Discolandia. Futura; Disco Internatinnal (Ivrea). Elvis Tuttamusica (Voipiano). Punto Musica (Chivasso), Zona Disco (Collegno), Arte Musica (Piossasco), Le Disque (Rivoli), California Records (La Loggia). Vasco Rossi inizierà a cantare alle 21.30. Ma il concerto allo stadio s'inizierà alle 18 con l'esibizione dei gruppi di supporto: Sharks. Skiantos. AkA Bu, Ladri di Biciclette. SCUSA, Vasco, non ci casco. Mica soltanto il giovanotto Cherubini, che aspira a rimpiazzarti nel cuore dei kids, e non ha capito che per quanto si sbatta ha sempre la faccina troppo da bravo bimbo. Sei meglio tu. Vasco, ma non ci casco. Siamo ragazzi degli Anni Cinquanta, anni neanche tanto favolosi per quel che riusciamo a ricordare, e Zocca, negli Anni Cinquanta, non doveva essere molto eccitante per il figlio di Giovanni Carlo Rossi e di Novella Corsi. Posto noioso. Zocca. Ma d'altra parte, i Cinquanta erano un decennio noioso un po' dappertutto, via Veneto esclusa (forse). • Ragionier Vasco, io non ci casco. Hai 37 anni, e anche tu ne avevi meno di venti quando mister Pete Townshend (lo ricordi, vero? era uno dei nostri idoli, il boss degli Who) cantava «spero di morire prima di Invecchiare». Pete Townshend s'è fatto furbo, ed era ora. Adesso fa il crociato antieroina. per fortuna sua e nostra. Ma allora erano i tempi in cui pareva giusto urlare «non fidatevi di chi ha più di trent'anni - Di anni ne hai quasi quaranta, Blasco, e magari vorresti smetterla con questa storia della vita spericolata. Sei finito pure in galera, a furia di coltivare il personaggio maledetto. E invece, magari qualche sera ti piacerebbe startene a casa a guardare la tiwù. Sappiamo da fonte sicu¬ ra che a Bologna passi le serate a giocare a carte con gli amici, come un qualsiasi ragionier Rossi. Quando nei Settanta cantavi Albachiara e Fegato, fegato spappolato, eri trasgressivo. Facevi scalpore quando l'acuto notista Nantas Salvataggio ti levava la pelle per via della Vita spericolata al Festival di Sanremo: non aveva capito niente, e intanto ti regalava pubblicità. Ma adesso, suvvia! Tempo fis. noi giornalisti scrivevamo: ai ragazzi piace Vasco perché Io vedono come un fratello maggiore un po' matto, da sognare e invidiare. Ma adesso, che fratello maggiore sei? Se tu fossi un fratello maggiore, il tuo fratellino avrebbe trent 'anni, più o meno, e sarebbe un bancario rampante, o un avvocato in carriera, o un medico che punta alla cattedra. Certo, non un tuo fan. I tuoi fan continuano a cantare in coro Sia/no solo noi, ma chi siete? Siete quelli contro, o forse lo sono soltanto loro, i tuoi fan, e s'illudono che tu sia vero e stia dalla parte loro. Davvero. Vasco, io non ci casco. Ma cerca di essere vero. Per non deludere tutti quelli che ci cascano ancora. Gabriele Ferraris