Scatole poco sexy

Scatole poco sexy Da Fasolino fino al 21 giugno Scatole poco sexy IL criterio con cui scegliamo, in queste pagine, le mostre di cui parlare è molto semplice: parliamo di quelle alle quali sia meritevole andare, o comunque divertente. Una cronaca, un'informazione «in rosa» su quanto avviene d'arte a Torino e dintorni, perché non è nostro il ruolo di critici e tanto meno di stroncatori. Ecco invece una mostra stroncata, alla quale raccomandiamo di non andare. Ogni buon principio, infatti, si rafforza attraverso le eccezioni, e le opere di Luisa Protri esposte alla galleria di Gabriele Fasolino meritano questa eccezione. Ho detto opere, ma in realtà si tratta di scatole. Ora — domanderà il solito curioso — che cosa ha spinto Beppi Zancan a recarsi > via Passalacqua, numero tre. per vedere degli scatoloni, per giunta tutti monocromi (bianco sporco)? Lo confesserò arrossendo: la molla è stata quella dell'erotismo. Tali scatole sono infatti presentate con l'allusivo titolo di «odalische» e nel comunicato stampa si allude a una certa loro •sensualità-. Basta molto meno per stuzzicare la mia curiosità, e cosi nel mio giretto mattutino del sabato (via Garibaldi-piazza Statuto-Porta Susa-corso Siccardi) strisciai quatto quatto in via Passa!acqua ed entrai nel Fasolino's Show. Gli scatoloni giacevano scomposti nella penombra: alcuni avevano soltanto un buchino nell'interno, altri una fenditura, altri ancora due aperture ovali Al tatto sembravano inerti e scabri, alla vista spigolosi e squadrati. Passai in rapida rassegna tutti gli stilemi erotici del mio immaginario, dalle «Mille e una notte- fino al marchese De Sade, da lireton a Apolllnalre. ma non si accese nessuna lucina non scintillò nessun perverso contatto. Solo scatoloni erano. Mi venne il dubbio che la lettura andasse fatta in chiave ironica, ma l'artista non si sarebbe offesa? E poi, mica c'era tanto da ridere. O ero io tarato male? Passò in quel momento una signorina belloccia davanti alle vetrine, in leggero e corto abito estivo. Controllai mentalmente la taratura personale e mi sembrò di non essere ancora disattivato; ricontrollai gii scatoloni e ci misi pure la mano dentro, seppur con qualche timore. Nulla E allora, schisate, questa mostra la devo stroncare. Le odalische di Luisa Protri non andate a vederle. A meno che non vi sentiate mutanti verso qualche nuova forma di vita sessuale e abbiate rinunciato (parlo ai maschi) al buon vecchio prototipo di Marilyn Monroe. D.X. «Odalische» (attenzione: sono scatoloni di legno!) di Luisa Protri, galleria Gabriele Fasolino. via Passaiacqua 3, fino ai 21 giugno, orario 16-19.30; sabato 9.30-12,30; chiuso festivi Luisa Proni, «Odalisca-»

Persone citate: Beppi Zancan, Fasolino, Gabriele Fasolino, Luisa Proni, Marilyn Monroe, Siccardi

Luoghi citati: Torino