In cima ad una salita di 226 gradini per rivedere la battaglia di Waterloo

In cima ad una salita di 226 gradini per rivedere la battaglia di Waterloo In cima ad una salita di 226 gradini per rivedere la battaglia di Waterloo M'ultima località, per volontà del vincitore. E' consigliabile — per fare un giro logico — iniziare la visita dal centro di Waterloo, dove sorge l'antico quartler generale di Wellington trasformato In museo. Al piano terreno c'è una grande sala nella quale sono ricostruite ora per ora. con pannelli luminosi, le fasi della battaglia. Nelle altre tre■''•.ci sale del museo, si possono ammirare oggetti personali del Duca e del suol collaboratori, le loro uniformi e numerose armi usate nella battaglia. Fu in una di quest e sale t la -camera del nuca . che Wellington apprese, alle due del mattino dr! 18 giugno, che I Prussiani sarebbero accorsi al suo fianco e deciso perciò di accettare la battaglia affrontando la prevedibile offensiva napoleonica. DI fronte al museo Wellington sorge la cappella reale eretta nel 1690 e diventata nel 1817 11 tempio commemorativo della battaglia. A questo punto si può partire in pullman per la visita al campo di battaglia vero e proprio, e per farsene un'unica complessiva e consigliabile cominciare dal cosiddetto -Panorama», un edificio circolare al piedi della collina del leone, che contiene un gigantesco affresco lungo 110 metri e alto dodici, opera del pittore francese per Lepanto, Ce Louis Dumoulln. La pittura rappresenta con stupefacente realismo l'intera battaglia e soprattutto il suo episodio cruciale, la prima carica della cavalleria francese guidata dal maresciallo Ney su ordine dell'imperatore: Napoleone aveva appreso che I prussiani di BtUcher erano alle sue spalle e cercò di forzare il destino per afferrare la vittoria che gli sfuggiva. Sul lato opposto del campo di battaglia, ecco 11 quar¬ li quartiere gen falonia, Salamina tiere generale dell'imperatore, anch'esso trasformato in museo. E' la -ferme du C'aillou-, in località Vieux-Ornappe, dove Napoleone e il suo stato maggiore trascorsero la notte tra U 17 e il 18 giugno. Comprende quattro saie: in quella dell'imperatore se ne può ammirare II letto da campo e la maschera mortuaria. A partire dal museo, si può intraprendere a piedi, con l'ausilio delle guide, la •promenade 1815- che toc- erale di Wellington a Waterloo ca lutti i punti principali del campo di battaglia. A Oenappe. tra I vari monumenti, sorge quello in memoria del generale Duhesntc. comandante della Giovane Guardia imperiale, gravemente ferito a Plancenoit e spirato all'-auberge du Rol d'Espagne-, dove Wellington aveva alloggiato II giorno 16. prima della battaglia, mentre il giorno 17 ospitò 11 principe Oerolamo Bonaparte. fratello di Napoleone, e la sera del 18 il maresciallo Blueher. comandante in capo dell'armata prussiana che segnò il tracollo delle armi francesi A Bralne-l'Alleud si visita la chiesa di Santo Stefano, dove vennero organizzati I soccorsi ni feriti a partire dall'alba <>.-! 18 giugno. Poco distante, le rovine nella -ferme d'Hougoumont-, la fattoria fortificata contro la quale Napoleone scateno il primo assalto, alle 11.30 del mattino del 18 giugno. Fu il punto più caldo e forsennato del combattimenti, che attorno ad essa si susseguirono per tutta la giornata, fino alle sette di sera. L'orto e il giardino cambiarono di mano per ben sette volte, ma l'edificio principale rimase inespugnabile coi suoi 1500 difensori e costo al francesi ingenti perdite. Ed ecco, a Lasne-Pianccnoit. il monumento forse più commovente di tutto il comprensorio til più retorico. anche, perche no?): forse perche dedicato al vinti... E' la grande aquila di bronzo — opera dello scultore francese Jean-Leon oerome, che rappresenta la Orande Arni ce mortalmente ferita: con le insegne imperiali nel rostro destro e 11 sinistro ancora minacciosamente levato, commemora gli ultimi combattenti della Guardia nel luogo dove fecero quadrato poco prima della disfetta e della fuga dell'imperatore. Infine, ecco la «ferme dr la Haie-Saintc -, l'altra fattoria attorno alla quale divampo furiosa la battaglia, quando WATERLOO si raggiunge facilmente con qualsiasi mezzo: tarilo nei giorni feriali che In quelli festivi, treni a orario cadenzato la cnllegann in pochi minuti a Bruxelles. Alla sede del Slnclat d'Inltiatlve (sulla piazza del paese, a fianco del museo Wellington e di fronte alla chiesa) si ricevono tutte le informazioni possibili. I bus per il campo di battaglia partono di fianco alla chiesa due volte ogni ora Per Informazioni ci si può rivolgere alla segreteria del Museo telefonando al 32-2354.59.54 (Chaussée de Bruxelles 147. B • 1410 Waterloo. Belgio) II museo e aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30 con orario continuato e il biglietto d'Ingresso costa 60 franchi belgi, eoo forti riduzioni per gruppi. La collina del Leone (250. route du Lion. 1420 Bralne-l'Alleud i e aperta un bella stagione i

Persone citate: Arni, Bonaparte, Giovane Guardia, Lepanto, Louis Dumoulln, Rol, Salamina

Luoghi citati: Belgio, Bralne-l'alleud, Bruxelles, Oenappe, Vieux-ornappe, Wellington