Per la scienza appetito, non fame di Piero Bianucci

Per la scienza appetito, non fame Per la scienza appetito, non fame COME sta la divulgazione scientifica in Italia? Ha un pubblico in crescita o in calo? I letton la trovano soddisfacente? E chi e questo lettore'' Prefensce scopnre la scienza sui giornali o davanti al video? Il 2 e il 3 maggio, su commissione del premio -Cortina Ulisse- per la divulgazione scientifica, esperti in sondaggi d'opinione della SWO di Trieste hanno fatto mille telefonate esplorando un campione di mille persone sopra i 15 anni dal Brennero alla Sicilia. Qualche dato. Il 24 per cento degli intervistati ha dichiarato un forte interesse per la divulgazione scientifica Incoraggiante. Occorre pero subito aggiungere che nella gerarchla delle preferenze la divulgazione si attesta al primo posto soltanto per il 6.3 per cento del campione, mentre finisce, sul totale degli intervistati, al settimo posto, dopo la politica, l'ambiente, lo sport, l'arte, la cultura. 11 costume e la cronaca locale. Se si guarda alle fasce di età si nota che i giovani hanno più Interesse alla scienza di ogni altra categoria, specie tra 118 e I 25 anni: tra gli universitari uno su tre pone l'Informazione scientifica al vertice del propri Intel essi I libri. Negli ultimi tre mesi il 44 per cento del campione aveva acquistato almeno un libro; tra essi. l'I 1.4 per cento ha scelto un libro scientifico Non male Ma bisogna ricordare che la narrativa tocca U 57 per cento. Scienze sociali e filosofia conquistano 11 19 per cento la saggistica generica il 17. Peggio della scienza stanno teatro e poesia 11.41. viaggi e hobby 14.61. persino gialli e fantascienza <6.2> I giornali. Quasi i! 19 per renio degli intervistati legge -sempre- le notizie scientifiche. ;. 26 per cento -spesso-, il 28 per cento -talvolta-. Solo U 9 per cento risponde mai. Questi dati devono pero essere integrati da altri. Non si sa bene perche, gli auton del sondaggio hanno estrapolato dalla scienza Ideologia, facendone un tema di indagine a parte Si scopre cosi che il 3! per cento degli intervistati leggr CON QUALE FREQUENZA LEGGE LE NOTIZIE SCIENTIFICHE ? (Font* SWO) ' f .4 : J ; ! 8.2 -sempre- le notizie che riguardano l'ambiente, U 36 per cento -spesso-, il 19 per cento -talvolta-. Ritorneremo brevemente su questo aspetto. Le riviste. Si sa che all'Inizio degli Anni '80 ci fu un boom del mensili scientifici, seguito da un ripiegamento Ma i miglion hanno tenuto duro ed e nata persino qualche nuova testata, come •Scienza Si Dossier- della Oiunti. I dati accertati dal sondaggio mostrano vedono in testa -Scienza e vlta( Rusconi) ma ottengono buoni piazzamenti anche •Scientific Amencan-. -Scienza èi Dossier-, miste di medicina e psicoanaiisi e persino miste specializzate, rome -l'astronomia- e -Onone-. Televisione. Straur.ce Piero Angela con -Quark-, come era facile prevedere La fascia più giovane ntiene la divulgazione televisiva più efficace e comprenstbilcnspetto a quella stampata. U giudizio si inverte con l'aumentare dell'età L'accessibilità della divulgazione e un tema spinoso soltanto l'I 1 per cento del campione pensa che gli arti- •.1 coli di quotidiani e riviste siano perfettamente comprensibili, il 24 per cento risponde -abbastanza- e un massiccio 40 per cento risponde -poco*. Questo dato ci Introduce a un'ultima indicazione del sondaggio. Si è chiesto ai n.i;:> Intervistati se conoscessero i concetti di •fusione fredda- e di •genoma-. La prima, per quanto chimerica e risultata ben nota al 70 per cento In quanto strombazzata intensamente da giornali e tv, a torto e a ragione. Il secondo. Invece, un concetto che dovrebbe ave¬ re chiunque abbia frequentato la scuola dell'obbligo, e nsultato pressoché sconosciuto il 64 percento non ha saputo rispondere. Il 9 per remo pensa che si tratti di una malattia della pelle, soltanto U 17.6 percento ha dato la risposta esatta il insieme dei cromosomi) Insomma l'informazione effimera e ad effetto (che talvolta e disinformazione) balte 1 infor mazione sena e duratura Due considerazioni finali Ce chi commentando i risultati dell'Inchiesta ha assunto una posizione pessi mistica sia sulla divulgazione scientifica ie fatta malo sia sulla sensibilità del pubblico (scarso interesse per in scirnza i Credo che invece si debba esseri- ottimisti bu sta pensare a che cosa erano la divulgazione e l'interesse scientifico una quindicina di anni fa Non c'e dubbio che questa cultura sin In cresci ta. anche se c e ancora multa strada da percorrere. Seconda considerazione L'inchiesta ha separato In categorie diverse l'interesse per l'ecologia e quello per la scienza. L'operazione non mi sembra legittima sul plano metodologico, ma riflette bene U territorio irrazionalista, emotivo e disinformato sul quale si muove tanto ambientalismo. La sfida consiste ora nel portare questo ambientalismo nel suo territorio vero, che é quello scientifico. Diventerà più roseo il quadro tracciato dall'inchiesta, ma soprattutto ne guadagneranno la cultura e la maturità politica del nostro paese. Piero Bianucci

Persone citate: Piero Angela, Scientific Amencan

Luoghi citati: Italia, Sicilia, Trieste