Borsano in campo per calmare i tifosi

Borsano in campo per calmare i tifosi Il presidente a fine partita evita che gli ultras abbattano i cancelli Borsano in campo per calmare i tifosi «Lasciateci lavorare In pace, non stiamo smobilitando, dovete credere in noi» afferma - «Se dovremo retrocedere, Cravero e Muller saranno le pedine base della nuova squadra» - «Non tutto è perduto» di QIOROiO DE8TEFANIS TORINO — 'Lasciateci ancora lavorare in pace. Anche se non abbiamo vinto, non stiamo smobilitando. Dovete credere in noi perché si può ancora sperare. Siamo a due punti dalla quar fui Urna ed è nostro dovere morale lottare fino alla fine». Sono le parole con cui Boriano ha affrontato, munito di megafono (e debitamente scortato), l'infuriata folla granata del dopo-Ascoli. Il neo presidente granata è, per sua stessa ammissione, 11 primo dei tifosi e non può rimanere insensibile agli uomori dei propri «compagni di fede-. Cosi, come prima del match era andato sotto la Maratona ad applaudirla e ad accoglierne l'ovazione, a partita conclusa ha ritenuto suo dovere presentarsi a «rendere conto-. Un gesto, quello del giovane presidente, quanto mal opportuno visto come si erano messe le cose a fine partita. Dopo aver incitato la squadra dal primo all'ultimo minuto, gli ultras della curva non hanno digerito la nuova delusione che potrebbe significare serte B. 81 è tentato di abbattere U canceUo d'Ingresso al campo. Fortunatamente i chiavistelli hanno resistito, ma U gruppo è sceso dalle gradinate aU'antistadlo, in corrispondenza degli spogliatoi. E' arrivata la polizia, ma è stato utile l'intervento del presidente Borsano se 1 giocatori hanno potuto lasciare lo stadio senza problemi. Ma per qualcuno ce ne sono in arrivo ben altri di problemi. Forse inaspettati, ma sicuramente meritati, visto come sono andate le cose. 'Tutti gli elementi che servono in serie A saranno utili anche in B — ha ribadito U massimo responsabile granata facendo evidente riferimento a chi si impegnerebbe poco sentendosi sicuro del trasferimento ad altro club per la prossima stagione —. Si compiranno delle scelte dovute alle esigente tecniche del campionato che saremo chiamati a disputare, e Muller e Cravero saranno gli elementi intorno a cui costruiremo il Torino del futuro. A questo proposito, martedì presenterà in Lega una protesta ufficiale: è immorale il comportamento di certe società che, tramite mediatori, prendono contatto con giocatori sotto contratto per altri club'. il pareggio contro l'AscoU non smorza la grinta del presidente, «fi mio impegno sarà sempre in prima linea — afferma —. Ho commesso l'errore di pensare che la squadra potesse salvarsi facilmente: ho sbagliato, ma l'eventuale retrocessione sarebbe una delusione come tifoso granata, non una mia sconfitta come presidente. Continuo a ritenermi un vìncente e se il Torino scenderà in serie B lo rifaremo daccapo, a immagine e somiglianza della mia azienda che di serie B non lo è certo: Rassicurate le foUe granata sul futuro della società, il presidente ha sinceramente ammesso che «non pensava di dover soffrire tanto cosi; quando ha assunto in prima persona la responsabilità del Torino, ma ha subito precisato che «Io rifarei immediatamente: 'fio trovato una squadra disastrata — onestamente ammette —. Con giocatori magari validi ma mal assortiti. La scelta di Vatta è giunta tardi, ma speriamo non troppo. Abbiamo ancora il cinquanta per cento di possibilità di salvarci. Ho preso l'impegno di rifare grande il Toro e lo farà: Ed è stata appunto tale dichiarazione din tenti che ha. ancora una volta, placato le ire neppure troppo scatenate della tifoseria. Torino. Il presidente Borsano con i tifosi della curva Maratona

Persone citate: Boriano, Borsano, Cravero, Muller, Vatta

Luoghi citati: Torino