«Elezioni, ora basta con lo spot selvaggio»

«Elezioni, ora basta con lo spot selvaggio» Lettera dei giornalisti Rai al Capo dello Stato «Elezioni, ora basta con lo spot selvaggio» «La tv di Stato è rigorosa, mentre per le private non d sono regole» ROMA — Una lettera al presidente della Repubblica Cossi ga perché Intervenga a mettere ordine nel settore dell'informazione televisiva e stabilisca corrette regole di lavoro per I giornalisti del piccolo schermo: è Il nuovo alto, firmato Usi grai di sindacato che raccoglie i giornalisti della Rai), della lunga battaglia sull'informazione in tv che da mesi vede schierati politici, giornalisti, uomini di televisione. Una battaglia per l'obiettività e l'imparzialità delle notizie, difficilissima da vincere In un sistema radiotelevisivo che non è ancora regolato da leggi adeguate. Ieri, nel pieno infuriare della polemici' sulle dichiarazioni riguardanti l'azienda Rai pronunciate dal direttore socialista di Raidue Giampaolo Sodano e dopo lo scambio di accuse tra il consigliere d'amministrazione psi Pellegrino e i giornalisti del Tg3 accusati di lavorare per -Telekabul-, è arrivata la notizia della lettera Inviata a Cosslga dal segretario Usigrai. Oiuseppe Giulie 11 i -La gestione della Tv — si legge nel documento — è ormai guidata da logiche esclusivamente di mercato in una vacanza di lecce che consente in periodi nodali per la democrazia, come quello elettorale, disparità e arbitri che non garantiscono il diritto del cittadino ad essere correttamente informato-. -Mentre l'azienda di servizio pubblico, giustamente vincolata dalle disposizioni della Commissione di vigilanza, cer¬ ca di fornire il massimo d'informazione per evitare surrettizie campagne propagandistiche dei candidati, le tv commerciali usano al massi ma la mancanza di leggi e regole comuni creando oggettive disparità, proprio quando uno Stato civile e democratico deve garantire a tutti identiche condizioni di partenza-. Insomma fallito il tentativo di regolamentare 11 sistema radiotelevisivo, in un momento particolarmente delicato come quello precedente una consultazione elettorale, i giornalisti, ber- soglio ormai fisso di accuse di lottizzazione, si appellano al Capo dello Stato affinché riesca a ristabilire un equilibrio da tempo frantumato. Convinti della necessità di -una legge che stabilisca regole comuni e di un garante della sua corretta applicazione-. 1 membri deU*Usigral sollecitano l'intervento del Presidente •per evitare disattenzioni o errori che potrebbero pesare molto infuturo sull'intero Paese-. La mancanza di regolamentazione, fa notare ancora Oiulictti. fa si che in campagna elettorale succeda di tutto: candidati giornalisti che non hanno accesso sulle reti Rai, ma poi compaiono tranquillamente sui network Berlusconi, spot elettorali mimetizzati tra quelli pubblicitari e cosi via. E ancora, riferendosi al caso Sodano, 1 responsabili Usigrai hanno Inviato a Manca e Agnes un telegramma In cui si definiscono -esterrefatti-. -Il sindacato assiste alle polemiche in atto tra gli alti dirigenti della Rai che Cun contro l'altro armati, finiscono per attaccare pezzi del patrimonio pubblico radiotelevisivo. Si e scelta la Rai come terreno di scontro politico creando disagio e profondo senso di ribellione nelle redazioni-. A manca e Agnes 1 rappresentanti del sindacato chiedono che sia rivolto un preciso richiamo ai dirigenti per •invitarli a distinguere tra appartenenza politica e ruolo all Interno dell 'azienda-. f.c.

Persone citate: Berlusconi, Giampaolo Sodano

Luoghi citati: Roma