La Lazio distrarrà la Juve con Di Canio

La Lazio distrarrà la Juve con Di Canio I biancazzurri a Torino cercano punti e presentano l'ultimo acquisto di Boniperti La Lazio distrarrà la Juve con Di Canio TORINO — La Lazio viene al Comunale per conquistare un punto Importante, sperando che la Juve (società, tifosi, e chissà anche I giocatori) si distragga per osservare U ventunenne Paolo DI Canio, torn.-uite destro, che piace molto a Boniperti. Abbandonata l'operazione riguardante lo stopper Gre gucci (U nuovo Brio sarà Dario Bonetti. deUe cui profonde motivazioni In casa bianconera si è certi), la Lazio he quindi da offrire ancora DI Canio. La sua prima stagione in serie A è stata ottima per continuità e qualità. Se la squadra laziale (come altre) ha ancora validi motivi di classifica, bisogna trovare argomenti per giustificare questo finale di stagione di chi è tranquillo. Come la Juve, che non ha neppure più gli stimoli deUa lotta per la già garantita zona Uefa. Sotto il profilo del disinteresse e deUe dlvagaslonl (la Juve che va in passerella a Casale, l'Inter che cerca e trova applausi meritati in Sardegna) U momento agonistico sol lo linea il fallimento totale del campionato a 18 formazioni, che sta ottenendo un solo risultato: U prolungamento dell'agonia delie squadre di coda ormai chiaramente candidate alla retrocessione. Assieme alla presentazione (ufficiale?) di Di Canio, domenica, qualche interesse per il rientro di Barro*. Il portoghese giocherà almeno un tempo (staffetta con Magrini e intanto si Interroga e interroga gU altri sul tuo futuro, non avendo ancora ricevuto messaggi rassicuranti dalla società. I tre anni che gli restano di contratto lo fanno sognare <U suo desiderio è restare In bianconere), ma non lo tranquillizzino. Juventus-Lazio avrebbe un altro motivo per meritare attenzione, a patto che Zavarov (un po' acciaccato, come Mauro e lo stesso Barros) sia neUe migUori condizioni. Il sovietico non è certo da «pesare- sul piano tecnico, che abbia classe è scontato, ma in fatto di carattere ha destato dubbi anche nell'amichevole di Casale. Ha mandato garbatamente a quel paese U diretto avversario Melchior!. Al sovietico non è piaciuta la solerzia dell'avversano neUa marcatura. Zavarov non ha proprio capito (per ora) U nostro calcio: non sa ancora che in amichevole le «piccole» si esaltano sempre davanti alle •grandi». Ora che se ne va ( al Barcellona) continua U buon momento di Laudrup, mercoledì sera fra i protagonisti a Copenaghen dell'amichevole Danimarca-Inghilterra (1-1, reti di Lineker e Elstrup) organizzata per 1 cento anni deUa federazione danese. Michael ha dovuto reggere alla concorrenze del più giovane frateUo Brian. Sale di quotaclone di gara in gara. r.s.