Gigliola recita per un delitto

Gigliola, recita per un delitto L'omicidio del farmacista; lacrime e svenimenti al processo di Savona Gigliola, recita per un delitto L'amante della vittima: «Non sono io l'assassina» • «Il Brin è stato ucciso da trafficanti di droga piemontesi» - Il pm: «E' una menzogna» • La donna piange e il suo convivente ha un malore • Caos nell'aula gremita, udienza sospesa DAL MOSTRO INVIATO SAVONA — Lui sviene, lei piange. A Gigliola è andata male, davanti alla sua corte. Ci sono I giudici, e c'è la conventicola del suol amici devoti. Adesso che è Anita, la guardano tutti un po' costcr nati. Cesare Brin. il farmacista ucciso, che era stato suo amante, per lei ora è diventato semplicemente -il Brin-. Ettore Giti, il suo uomo, l'altro Imputato per quel delitto, e il -poveretto-. Invece E si dispera, la OlgUola. quando lui sbianca e crolla mentre lei racconta dei suol amanti: • Se succede qualcosa a quell'uomo dico tutta-, urla In lacrime: -E Picozzi dovrà venire a sedersi IU: Trambusto in aula. Plcoz/.l c 11 giudice istruttore del processo. Anche l'avvocato di Giuli ola questa volta alza la voce: -Basta. Faccia l'imputata, lei!.. Silenzio, analmente. I carabinieri soccorrono Oeri. l'udienza e sospesa. Si svuota l'aula: era stracolma. Ettore Oeri se ne esce, passo incerto, gli occhi a terra. Passa accanto olla Oigliola Oueiinoni. ma non la saluta, forse non vuole. La prossima volta toccherà anche a lui deporre, e potrebbe dire quel che ha già affermato e poi smentito in Istruttoria: -Sono arrivalo dopo l'omicidio, ho visto il cadavere di Brin e la donna accanto-. Se fosse cosi, sarebbe un'accusu rivolta a Gigliola Lei Invece parla per tre ore e non accusa mal nessuno. Se la prende solo con Picozzi, ad (■l'in momento, fino a che il presidente non la Interrompe, stizzito: -La invito a smetterla di dire "Picozzi". Lo chiami invece giudice istruttore. E poi la finisca con questa polemica-. E lei. con la testa appena reclinata d'un lato, come una che recita il rosario: -Va bene-. Forse era venuta li come si va u una recita. Aveva cominciato citando Manzoni, anche se in modo un po' approssimativo: -Non si può dare il coraggio a chi non ce l'ha-. Ila finito in lacrime. Doveva essere il suo giorno: -L'ho atteso per due anni questo interrogatorio-. Ma non è andata come sperava. Coraggio, lei ne ha. E fede, pure: nel suo fascino. Cosi fa la sua parte sino in fondo, non si capisce se per cocciutaggine o per convinzione. Ripete la sua versione, anche quando s'incrina. Brin. dice, litigo con due piemontesi a casa sua. e ne usci picchiato a sangue Doveva loro denaro, -per una partita di cocaina- ripete Gigliola, e non Importa se di fronte trova un muro d'incredulità. Si contraddice, ma insiste: -lo smo tranquilla, sto dicendo la verità-. Il presidente. Franco Becchino, scuote la testa: -Signora Cuerinoni. lei capisce perché l'accusa conclude che questo racconto e una mentogna e che il Brin l'ha ucciso lei?-. E OlgUola. impassibile, un filo di voce: -Questa accusa me la fa lei. io dentro di me sono serena-. Chissà cosa pensa davvero. Piange quando le contestano di non aver riferito prima la storia dei pie¬ montesi, mentre il Brin era scomparso: -lo ho paura ancora adesso. Mi condanni, faccia quello che vuole, ma io ho paura-. L'accusa sostiene che lei avrebbe aiutato Oeri a uccidere Brin. e che poi si sarebbe rivolta al suol amici per portare via quel corpo senza Mia Olgllola nega lutto. Anche le confessioni di Raffaello Sacco. U vicequestorc che ha ammesso di aver guidato la macchina con 11 cadavere nascosto. -Lo chiamai solo perché la sua presema mi cotiforlava-. dice. Poi aggiunge con aria maliziosa, l'unica stoccata per l'Ingrato che l'accusa: -Sacco mi ha sempre chiesto di diventare sua moglie. Terenzio Ricciardi, che è qua della Digos. può confermare. Era il pa¬ drino della mta bimba, e alla mia bimba e stato imposto il suo nome. Si chiama Raffaella, non Soraya-. Per gì1 altri, invece, solo complimenti. Mario Ciccarcili, operalo: -£' bruco, non ha nessuna colpa'. Oabriele Di Nardo, consigliere regionale del nul: -Se l'ho più visto? Chieda a lui. Se lui dice di «i e st. fa sua parola cale oro-. Pino Cartina, imbianchino: •E' un bravo ragazzo-. A dire il vero. Carde a sul banco degli Imputati, non sembra gradire troppo, comincia ad agitarsi a scuotere la testa. Ettore Oeri. Invece, per quasi tutto l'Interrogatorio dorme. Cercano di ridestarlo persino I carabinieri, scuotendolo. Niente da fare, li s'appisola di nuovo. Ma nel pomeriggio, quando lei risponde li più possibile sottovoce alle domande sui suol amanti. Oeri si risveglia e aguzza le orecchie. Il presidente chiede alla Gigliola del Brin. e lei: -Era molto geloso. Controllava il contachilometri della macchina per vedere se mi spostavo-. Era un rapporto intenso? -Da parte sua si. da parte mia...-. Era in crisi? -Per me era troppo geloso. Mi diceva che lui era la prima volta che sera innamorato, che sua moglie era un animale a sangue freddo. Ero rimasta menila di lui. ma si può restare incinta anche solo per un'avventura-. Sbianca, il Oeri. e s'accascia. Il processo è sospeso Ano a giovedì prossimo. E Gigliola smette di piangete. Pierangelo Sapcgno Sa»mia. Gigliola Giri'iiinni ieri in aula durante la deposizione (Foto G. Chiaramonti)

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