Tirar di balestra fa tornare indietro nel tempo

Tirar di balestra fa tornare indietro nel tempo Una folcloristica manifestazione a Pinerolo ed a San Secondo Tirar di balestra fa tornare indietro nel tempo TIRAR di balestra» per evocare un'atmosfera lontana di millenni. Per la prima volta in Piemonte sarà disputato il Torneo nazionale di tiro alla balestra antica, giunto alla sua quinta edizione, organizzato dalla Comunità Montana Pinerolese Pedemontano (Comuni e Pro Loco di Pinerolo-San SecondoPrarostino), e dalla Litab (Lega Italiana Tiro alla Balestra Antica). La manifestazione gode del patrocinio del Presidente della Repubblica, della Presidenza del Consiglio, della Regione Piemonte e della Provincia di Torino. A Pinerolo sabato 27 mag- gio, alle ore 16, siinizierà con la presentazione delle sei Compagnie italiane balestrieri (Assisi, Gualdo Tadino, Pisa, Roccapiatta, Terra del Sole, Ventimiglia). Seguiranno le esibizioni di sbandieratoli, musicisti e tamburini, e il saluto dei caratteristici comi delle Alpi, suonati per l'occasione dalla fanfara di Mont-sur-Rolle, il comune svizzero gemellato con Prarostino. Alle 18,30 sarà disputato il Trofeo Città di Pinerolo. La gara individuale vedrà in palio la «Verretta d'argento», offerta dal Comune. A San Secondo domenica 28, alle ore 9, si aprirà la seconda giornata: cortei e manifestazioni varie fino alle 16, ora d'inizio del torneo Nazionale che sarà disputato nel grande parco del castello medioevale di Miradolo. La competizione si dividerà in due fasi: la prima vedrà impegnate le compagnie nel torneo a squadre, la seconda i singoli balestrieri nel torneo individuale, il più ambito. Il primo premio, la targa d'argento del Presidente della Repubblica, sarà assegnato alla Compagnia che avrà riportato il maggior punteggio tra i primi 12 classificati nella gara individuale. La tradizione balestriera del Pinerolese iniziò a rivivere nel '75: Mario Mauro, sin¬ daco di Prarostino (un piccolo comune subito sopra San Secondo), quest'anno Presidente Nazionale della Litab, intraprese una ricerca storica su questa antica arma e sulla sua pratica. Nel '76 si formò, nell'ambito della Pro Loco del Comune, la Compagnia Roccapiatta che per dieci anni rimase l'unica squadra balestrieri dell'Italia settentrionale. La tradizione «filomedievale» nel suo complesso è infatti viva soprattutto nelle regioni centrali (il Tomeo dell'87 di Assisi richiamò nella suggestiva cornice della Piazza del Santo migliaia di persone). La balestra, derivazione medievale della «Balista» romana, è una specie di arco nato dall'esigenza bellica di lanciare la freccia sempre più lontano e con la massima precisione possibile. Per ottenere una notevole potenza di tiro l'arco fu concepito in metallo, la forza del braccio umano ormai insufficiente a tendere la corda sostituita da un sofisticato meccanismo. La balestra usata oggi nelle gare poggia sul «pancaccio» e viene costruita dai maestri balestrai con i materiali e i procedimenti di una volta. L'arco è fissato al teniere, un fusto di legno munito di un dispositivo per fermare la corda te¬ sa e farla scattare al momento del tiro. TI teniere è a sua volta assicurato ad una estremità al banco su cui il balestriere siede per prendere la mira. I bersagli sono di due tipi: quello piano di 38 cm usato nelle gare a squadre e il tasso, un bersaglio con al centro un corniolo di legno che sostiene una «rotella» di 16 cm, la meta più difficile delle gare individuali. La palizzata fermaci ardi, posta a 36 metri, sorregge sei bersagli piani nel torneo delle Compagnie, un solo tasso in quello individuale: sulla rotella «dovrebbero» conficcarsi le 72 verrette dei balestrieri in gara. L'anno scorso il miglior punteggio è stato conseguito da una ragazza, Agnese Liverani, della Compagnia di Terra del Sole del comune di Castrocaro Terme. Un appuntamento quindi con lo sport e la balistica, ma anche con la storia e il folclore Giulia Padulo • L'UICEP STACPLASTIC Torino è in finale-scudetto del basket in carrozzina (palestra Pam, domenica 28 maggio ore 11). I ragazzi allenati da Roberto Violante, superati il Perugia nei quarti di finale e il Viterbo nelle semifinali, provano a fare il «miracolo» di battere anche il Santa Lucia Roma.

Persone citate: Agnese Liverani, Balestra, Mario Mauro, Mont, Roberto Violante, Tomeo