Pallamano, un'ora da giocare

Pallamano, un'ora da giocare Si diffonde sempre di più uno sport senza tradizioni ma semplice e bello Pallamano, un'ora da giocare NON è ancora sport molto diffuso, ma comincia ad esserlo perché piace ai giovani per semplicità di esecuzione dei gesti tecnici fondamentali, facile applicazione delle regole, velocità del gioco e perché tutti sono attaccanti e tutti difensori. Parliamo della pallamano, disciplina sorta in Germania alla.fine del secolo scorso come terza estrazione di quel gioco che aveva originato football e rugby. Per lungo tempo è stato praticato fra squadre di 11 giocatori e terreno a prato, con ruoli e schemi tipici del calcio. Intorno agli anni Cinquanta è stato ridefinito come gioco a sette. La pallamano da cinque edizioni è riconosciuta quale specialità olimpica; sono circa 150 le nazioni affiliate alla federazione internazionale. Nel nostro Paese si contano 45 mila tesserati, e in Piemonte 4 società partecipano al campionato di Serie C maschile (Alessandria, Biella, Derthona e S. Orso Aosta) e altrettante alla serie C femminile (Novara, Exes Rivalta, Einaudi Torino e S. Orso Aosta). «n settore giovanile sta vivendo un periodo di espansione — rende noto Sergio Lanteri, presidente del Comitato provinciale —. Nella categoria Il Trofeo delle Province Un appuntamento di particolare importanza di handball è senz'altro la finale del Trofeo delle Province, riservata alla categoria al limite della classe 1974. Domenica 28 maggio si svolgerà la prima fase con la partecipazione di 3 squadre a Torino e altrettante a Vercelli Seconda fase sabato 3 giugno in via OrugUasco 4, a Rivolta, con gara femminile a 4 squadre. Il giorno dopo 6 squadre maschili si affrontano a Torino presso il campo Città Giardino. I vincitori parteciperanno al Trofeo delle Regioni in programma a Bracciano la prima settimana di settembre. (Per informazioni telefonare al n. Oli 669.04.27). ragazzi maschile e femminile, esclusa la Valle d'Aosta, nel giro di tre anni le squadre sono salite da 8 a 35; un dato confortante anche se permangono alcune difficoltà per la divulgazione e la pratica di questo sport». Quali? Intanto una certa carenza di collaboratori fra gli adulti, che, non conoscendo il gioco, non ne sono appassionati. «Ci toccherà aspettare che gli attuali giocatori senior maturino...». Altro aspetto che penalizza la pallamano e che dovrebbe essere tenuto a mente nei progetti della futura impiantistica sportiva: l'assoluta impossibilità di fruire di palestre adeguate per gli allenamenti in tutta la provincia, che dispone dell'unico impianto idoneo per gare di serie C (dimensioni del terreno e accesso del pubblico) a Pinerolo, ma nessuno per incontri di serie A e B. Nonostante ciò la pallamano avanza, grazie alle società che operano gratuitamente, ad eccezione di poche che richiedono un piccolo contributo «senz'altro inferiore — prosegue Lanteri — alle quote proposte da Sportinsieme». I costi per l'abbigliamento sono irrisori. In merito allo sforzo fisico, la dispersione di calorie al secondo è pari a quella di rugby e basket, superiore al calcio, al volley e al baseball. La pallamano si gioca in 12, non vi sono titolari o riserve e non è selettivo sotto il profilo fisico. Qualche caratteristica tecnica: il terreno di gioco, con fondo liscio e piano, misura metri 24 per 40; le porte sono larghe tre metri e alte due. n pallone, n. 3, pesa dai 425 ai 475 grammi; una gara dura un'ora effettiva con divieto di qualsiasi forma ostruzionistica. Come nel basket, si manovra la palla senza palleggio per tre passi, ed è permesso lo scambio dei giocatori in campo con quelli in panchina anche nel corso della partita. Marcello Ferrara

Persone citate: Einaudi, Lanteri, Marcello Ferrara, Rivolta, Sergio Lanteri