Richy ricomincia la fuga di Aldo Scavino

Richy ricomincia la fuga PALLONE ELASTICO Il campione d'Italia ha due lunghezze di vantaggio Richy ricomincia la fuga Aìcardi ha battuto Tonello per 11-6 - Bandiera bianca di Dogliotti con Bertela - Nel derby ligure, Rosso 1° si è imposto su Pirero CANALE — Il campione d'Italia Ricky Ale ardi conquista la testa della classifica. Dopo il vittorioso recupero infrasettimanale contro Dogliotti, ha incrementato il suo vantaggiò nella 5a giornata del campionato di serie A di pallone elastico, battendo Livio Tonello per 11-6, e grazie alle impreviste sconfitte casalinghe di Dogliotti e Pirero. Ora il leader ha due lunghezze di vantaggio sulle altre formazioni raggruppate in due punti. Mentre in coda è rimasto Massimo Berruti. Nello sferisterio di Canale Aicardi ha avuto una partenza sotto tono, come era già successo nelle due partite con Dogliotti, ed il monregalese Tonello si è portato in vantaggio per 3-0, grazie soprattutto ad una battuta potente ed incisiva. La reazione del campione d'Italia, però, non si è fatta attendere; gradatamente la squadra di casa si è riportata sotto e le due formazioni sono andate al riposo sul punteggio di 5-5. Alla ripresa del gioco la partita è cambiata: Aicardi ha mostrato di risentire meno dei dolori al ginocchio che lo avevano infastidito nella prima parte, Tonello è un po' calato in battuta e la formazione del Roero si è avviata rapidamente alla vittoria, concedendo un solo gioco alla squadra avversaria. In questa fase Aicardi ha fatto vedere le cose migliori, con alcuni ricacci al volo veramente spettacolari. Tonello ha recitato la sua parte fino al riposo, poi ha rallentato il ritmo ed è stato spazzato via. Se la gara di Canale ha rispettato il pronostico della vigilia, non sono mancate le sorprese nelle altre partite. A Taggia, Pirero e Voglino hanno subito la seconda sconfitta stagionale ad opera di Rosso 1°, che si è imposto per 11-10. Nel derby ligure ha avuto quindi la meglio il portacolori di Cengio, che era nettamente in crisi dopo un avvio disastroso, e che è risorto proprio nella partita più difficile. Altrettanto inatteso il tonfo casalingo di Dogliotti che, al cospetto degli albesi Bertola e Dotta, ha alzato bandiera bianca, facendosi superare per 11-6. n punteggio è netto in favore degli ospiti, che non partivano favoriti, ma che hanno disputato una buona prova contro un Dogliotti decisa¬ mente inferiore a quello visto a Canale nelle precedenti gare, il cortemiliese, sofferente ad una spaila, ha mancato la possibilità di andare al riposo sul 6-4, poi è calato di fronte ad un Dotta sempre sui 70 metri in battuta e ad un Bertola molto preciso. Per i due albesi la conquista del terzo punto, in cinque partite, non può essere che di buon auspicio in una stagione che si preannunciava difficile. Invece, l'affiatamento fra Dotta e Bertola sta crescendo ed 1 risultati positivi arrivano con una certa regolarità. Combattuto fino al 21° gioco anche l'incontro di Ceva, fra Rosso 2° e Balocco, con la squadra di casa che si è imposta per 11-10, costringendo al terzo stop stagionale il portacolori della Monferrina, accreditato come il più serio antagonista di Aicardi nella corsa al titolo italiano. Arrigo Rosso, a dispetto di una condizione fisica non ancora ottimale, è riuscito a prevalere ed è rientrato nel gruppetto degli Inseguitori. A Ceva la gara è stata dominata nella prima parte da Rosso 2°, che si è portato in vantaggio per 7-3, in virtù soprattutto di una battuta costantemente oltre i 75 metri. Dopo il riposo però Arrigo Rosso ha accusato il solito cedimento a causa del male alla schiena ed ha stentato a ripartire, consentendo il recupero degli ospiti (9-9). Ancora equilibrio sul 10 pari, poi Rosso 2° ha saputo produrre il guizzo vincente per conquistare il secondo punto. In gruppo è rientrato anche Vacchetto, che a S. Stefano Belbo ha approfittato delle non buone condizioni di Berruti per imporsi con il punteggio di 11-5. La posizione del canellese, sei volte campione d'Italia, si è fatta più difficile, anche perché non sembra agevole trovare un rimedio ai malanni muscolari che lo hanno colpito, impedendogli di scattare e correre con scioltezza. La gara è stata incerta solo nella fase iniziale, con la formazione cuneese che è andata al riposo in vantaggio per 6-4. Molto combattuto l'undicesimo gioco che è stato conquistato da Berruti; si è trattato però dell'ultimo sprazzo dei padroni di casa che poi hanno nettamente ceduto, consentendo agli ospiti di ottenere cinque giochi consecutivi. Aldo Scavino

Luoghi citati: Cengio, Ceva, Italia, Taggia