L'anima vista al microscopio di Daniela Daniele

L'anima vista al microscopio A Zurigo simposio sulla «micropsicanalisi», tecnica d'origine freudiana L'anima vista al microscopio Silvio Fanti, svizzero di origine italiana, ne è l'inventore - L'oggetto di studio è sempre l'inconscio, rivelato attraverso una minuziosa diagnosi di vari dettagli, soprattutto della parola: «Bisogna far parlare l'analizzando anche fino a cinque ore, se necessario» DAL NOSTRO INVIATO ZURIGO — Lunghe immersioni nell'inconscio, alla ricerca dell'essenza e dell'energia individuali, per far emergere pulsioni e sofferenza, in un'indagine sempre più attenta al particolare. E' la micropsicoanalisi. E il suo inventore, Silvio Fanti, svizzero d'origine italiana, è stato l'ospite d'onore nei due giorni di simposio all'hotel «Zurich» dedicati ai 'Contributi della micropsicoanalisi nel proseguimento della psicoanalisi freudiana'. Una tecnica dai risultati notevoli, che affonda le radici nell'insegnamento freudiano. Spiega Daniela Vigna, docente all'Università di Torino e membro del folto gruppo torinese che ha partecipato ai lavori: 'Freud stesso, soprattutto all'inizio, teneva i suoi analizzandi in sedute lunghe anche due ore; li frequentava persino al di fuori dell'analisi. Il suo lavoro — aggiunge — si svolgeva per periodi e secondo la disponibilità di. tempo di queste persone, come testimoniano gli scrìtti di suoi allievi americani. Noi abbiamo continuato in questo modo, seguendo una tecnica rinnegata dalle scuole che si sarebbero poi definite freudiane: 'L'oggetto di studio della micropsicoanalisi è sempre l'inconscio — dice Daniel Lysek, micropsicoanalista di Cannobio-Lugano — ma va oltre la psicoanalisi ortodossa. E poiché lo strumento per abbordare l'inconscio è la parola, ecco l'importanza di consentire all'analizzando di parlare addirittura fino a 5 ore di seguito». Quali sono le reazioni? «La maggioranza si esprime con continuità, ma possono interporsi silenzi anche di un'ora, dopo i quali, con la potenza di un geyser, improvvisamente sgorga dal profondo una colonna liberatoria di parole e di immagini: Studio dei minimi particolari, ricorso all'esame delle fotografie che costituiscono il vissuto e il quotidiano, ricerche genealogiche: un lavoro poderoso, ma che, come afferma Pierre-Claude Evard, segretario generale della Società Internationale de Micropsychanalyse «dà un'enorme, intima, soddisfazione. La stessa che prova un giardiniere quando vede un fiore sbocciare. La sensazione che dà assistere al momento in cui una mente si apre». Grande attenzione è posta anche all'ipotesi psicosomatica per molte malattie. Ancora il dottor Lysek: 'Una persona era venuta da me perché soffriva per una forma di depressione. Seppi che aveva anche non pochi guai fisici: sciatica, eczema, herpes ed asma. Non ne parlammo in analisi, ma quando si concluse tutti ì problemi fisici erano spariti». Importanti risultati si sono ottenuti anche nel trattamento dei tossicodipendenti. 'Può capitare che in seduta non si parli di droga — spiega Lysek — com'è successo con una persona che, durante le prime sei settimane di analisi ha continuato a bucare. Io lo sapevo, ma non vi facevo cenno. Poi, dopo 3 settimane che aveva smesso di drogarsi, l'analizzando si rese conto di non averne più bisogno. Da allora sono tra¬ scorsi tre anni enee ancora convinto: Non mancano, in Italia, i punti di riferimento per chi vuole accostarsi a questa tecnica. A Roma, per esempio, il dottor Quirino Zangrilli fa parte di un'equipe di studio che, prossimamente, aprirà una sede nella capitale. 'Anche se siamo poco conosciuti — sostiene — il grande successo dell'esperienza individuale ha una presa immediata sul paziente e il metodo sta avendo grande seguito». Particolarmente forte è il gruppo torinese, ispirato dal professor Nicola Peluffo, docente di Piscologia Dinamica all'Università e direttore dell'Istituto Italiano di Micropsicoanalisi, nonché autore di numerose pubblicazioni: 'La validità di questo tipo d'indagine — afferma—si riscontra nel fatto che, in questi ultimi anni, la sua diffusione è stata ampia e progressiva». Unico neo, l'alto costo. Un trattamento d'elite? Manuela Tartari, segretaria dell'Istituto Italiano di Micropsicoanalisi: 'Di fatto è un lavo¬ ro lungo e faticoso, che richiede impegno di tempo e denaro. La mia esperienza nei servizi di neuropsichiatria infantile, però, mi ha permesso di applicare alcuni elementi innovatori di queste tecnica, anche nel caso di un intervento breve come quello che il servizio pubblico consente: Soddisfatto dell'andamento dei lavori, Silvio Fanti commenta: «Sono rimasto piacevolmente colpito dall'altissima qualità delle relazioni che ho ascoltato». E, durante il discorso introduttivo, non ha mancato di rivolgersi agli allievi con un appello: 'Noi stiamo entrando nella civiltà planetaria del vuoto. Voi siete chiamati a capire che cosa accade nel mondo ed avete in qualche modo la possibilità di trasmetterlo non a due o tre privilegiati, ma al maggior numero possibile di persone». E la formula per comprendere che cosa accada nel mondo è l'indagine dell'io più nascosto. Una formula che ha un sapore d'antico: 'Conosci te stesso». Daniela Daniele

Persone citate: Daniel Lysek, Daniela Vigna, Freud, Manuela Tartari, Nicola Peluffo, Quirino Zangrilli, Silvio Fanti

Luoghi citati: Cannobio, Italia, Lugano, Roma, Zurigo