Il binario dell'efficienza va in scena a Porta Nuova

Il binario dell'efficienza va in scena a Porta Nuova Con la nuova gestione Schimberni dovrebbero cambiare molte cose Il binario dell'efficienza va in scena a Porta Nuova Assistenza ai passeggeri, carrelli self-service per le valigie e tempi reali rispettati Parte in questi giorni da Torino, sul binario dell'efficienza inaugurato dalla gestione Schimberni, l'auspicata rivoluzione delle Ferrovie, nel centocinquantenario della prima linea della penisola, la Napoli-Portici. Quattro livelli di assistenza ai passeggeri, nuovi servizi self-service gratuiti, aggiornamento costante e in tempo reale del traffico ferroviario, che «scenderò», fino all'utente. E, naturalmente, nuove figure professionali per rendere la vecchia strada ferrata competitiva con gli altri trasporti. A giorni, la prima vera novità: i canellini self-service per il trasporto bagagli. Come al supermercato, con punti di distribuzione: a raccoglierli lungo i binari penserà il personale della Cooperativa Fattorini. Ma l'avvenimento più importante è il progetto pilota di assistenza passeggeri, che dovrebbe partire tra due mesi. Al vertice della piramide un gruppo di funzionari, con il compito di seguire 24 ore su 24 il flusso d'informazione al pubblico. Poi vengono quattro livelli: al primo, l'ufficio informazioni, a cui rivolgersi prima di partire, con uno sportello internazionale. Al secondo, le «isole d'informazione», per le notizie sui cambi, coincidenze, orari: tre nell'atrio e una accanto alle biglietterie, in modo da assecondare l'inveterata abitudine di chiedere informazioni a chi vende i biglietti. Il terzo è rappresentato dalle assistenti ai treni, che pattuglieranno le banchine col radiotelefono e condurranno «per mano» i passeggeri in crisi o con piccoli problemi contingenti: 'Troppo carico? Le chiamo un fattorino', oppure: 'Certo, questo convoglio va proprio là». All'ultimo livello, ci saranno i gabbiotti di controllo del biglietto, dove il personale terrà a disposizione materiale turistico per i viaggiatori. Come tocco finale del servizio, una rivista mensile verrà lasciata su tut¬ ti i sedili delle carrozze. n rinnovamento di Porta Nuova è già iniziato e per la fine dell'anno la stazione risulterà trasformata completamente anche nell'aspetto. Intanto — e pochi se ne sono accorti — da qualche settimana ha perso gran parte del suo colore notturno e anche della sua sporcizia. Spiega Beppe Arena, responsabile delle relazioni pubbliche del compartimento: «Per tenere alla larga gli irregolari che trasformavano le sale d'aspetto in dormitori, le facciamo presidiare da agenti muniti di radiotelefono». Via i clochard, dunque, da quella che era la loro ultima spiaggia. Ma siccome anche le Ferrovie hanno un cuore, con l'associazione che li assiste, la Bartolomeo & C, si studia per loro una nuova sistemazione. Ancora Arena: «Pensavamo a vecchie carrozze riattate, ma era pericoloso lasciarli girare di notte tra i binari. Così metteremo a disposizione dei barboni qual¬ cuno dei locali in ristrutturazione lungo via Nizza». Che prezzo avrà la «rivoluzione del binario»'}: «La fantasia non costa assolutamente nulla. Stiamo solo riutilizzando tante risorse umane che l'impiego di nuove tecnologie rende disponibili». Ma ai viaggiatori, a parte la cornice, interessa soprattutto arrivare in orario, e questo, lo ammettono anche i funzionari è assai più complicato. Comunque da domani un nuovo servizio di Pendolino collegherà tre volte al giorno Torino a Roma in 5 ore e mezza. Anche l'assistenza dei passeggeri a bordo del superveloce ha subito qualche modifica, in seguito alla lettera di protesta dell'onorevole Francesco Forte. Un'inchiesta ha infatti portato all'esclusione della Compagnia Italiana Turismo, che pure è società a capitale F.S., ritenuta responsabile del basso livello nella qualità del servizio e alle dimissioni del direttore. in, in.

Persone citate: Beppe Arena, Francesco Forte, Pendolino, Schimberni

Luoghi citati: Roma, Torino