Gran festa dell'anziano Stampa

Gran festa dell'anziano Stampa Ieri mattina nel nuovissimo stabilimento di via Giordano Bruno Gran festa dell'anziano Stampa L'applauso di 500 persone ai dipendenti con oltre 20 anni di anzianità H nuovo stabilimento de -La Stampa- e «Stampasera. ha iniziato a vivere con una gran festa di lavoratori. E' successo ieri, in occasione della tradizionale 'Festa dell'anziano- dedicata ai dipendenti. Oltre 500 persone hanno applaudito 1 premiati, tra cui i pensionati dell'ultimo anno insieme a 62 dipendenti con vent'anni di anzianità aziendale, 35 con venticinque, 5 con trenta e 2 con quaranta. Una festa sentita e il merito di tanta affluenza, come ha sottolineato l'ingegner Paolo Paloschi amministratore dell'Editrice, «è probabilmente da ascrivere al richiamo ed alla curiosità legate al nuovo stabilimento, alla sua capacità di coagulare concretamente i valori del lavoro passato con le speranze di un ulteriore sviluppo-. Si spiega cosi il calore di una mattinata scivolata via tra applausi e sorrisi. Da una parte gli -anziani- di ieri e di oggi, coinvolti in un appuntamento che per ciascuno rappresenta un inevitabile punto fermo, una importante tappa biografica legata ad un bilancio personale insieme affettuoso e pensoso. E dall'altra l'intero staff dirigenziale dell'Editrice, con Paolo Paioschi a fianco del presidente della Fieg Gio- vanni Giovannini, 11 direttore de -La Stampa- Gaetano Scardocchia e Luca Bemardelli, direttore di -Stampasera» e presidente del gruppo anziani. Prima una visita collettiva all'avveniristica sede di via Giordano Bruno, con l'accoglienza dei robot incaricati d'ora in poi dei vari trasporti e smistamenti tra i saloni di acciaio e cristallo. Poi l'inizio della cerimonia, i saluti, il fragoroso applauso a Giovanni Giovannini, non tanto perché sia uno dei massimi personaggi dell'editoria mondiale, ma perché è un caro collega della vecchia Stampa, cui tutti quanti si sono affezionati nei lunghi anni passati insieme, essendo stato lui prima inviato speciale, poi vicedirettore, infine amministratore delegato dell'azienda. Al direttore de «La Stampa- Scardocchia, subito dopo, un commento in armonia con lo sfondo delle enormi colonne formate dalle bobine di carta (due i chilometri di carta di ogni rotolo, 150 i rotoli mediamente necessari per ogni numero de «La Stampa»), in attesa delle rotative. Ha detto: -In questa cornice luminosa e maestosa, il giornale mi fa pensare alle antiche cattedrali in continua crescita e modificazione come organismi viventi. Per La Stampa è lo stesso. Cambierà prossimamente grafica, struttura e impaginazione e sarà un momento di alto e ambizioso significato. Ma tutti noi sappiamo anche che, modificata la veste, La Stampa resterà quella di sempre insieme alla credibilità ed alle caratteristiche che l'hanno condotta ai traguardi attuali». Non sarà però «una cattedrale nel deserto», ha aggiunto l'ing. Paloschi. E lo dimostra «la folla mai cosi numerosa convenuta per la "Festa degli Anziani", spinta non solo dalla voglia di scoprire il nuovo stabilimento ma dalla gioia di stare insieme». All'orizzonte ci sono non solo grandi progetti ma anche grandi problemi collegati a costi vistosamente maggiorati, ed è un fenomeno preoccupante che non può certamente essere sottovalutato. Tuttavia "festeggiare tanti anni di lavoro fatti insieme significa che le tradizioni più antiche e più belle non si sono perdute. Di qui la soddisfazione di premiare in questo stabilmento proiettato nel domani, quanti iniziarono il loro lavoro nell'Editrice esattamente vent'anni fa». Gli anziani «La Stampa» premiati nel nuovo stabilimento

Persone citate: Gaetano Scardocchia, Giovanni Giovannini, Giovannini, Luca Bemardelli, Paloschi, Paolo Paioschi, Paolo Paloschi, Scardocchia