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Istruzioni per Fuso del Diavolo Gli intoccabili di Filippo Grassia Istruzioni per Fuso del Diavolo Ieri pomeriggio Silvio Berlusconi ha salutalo la squadra a Milanello per recarsi ad una convention della Mediolanum (la compagnia d'assicurazione del Gruppo Fininvest che sponsorizza il Mllan) in programma a Rimini: in elicottero/ino a Linate, poi in jet: con lui Donadoni, Oullit e...la Coppa dei Campioni. E'un modo d'uso del Diavolo da parte dell'imprenditore milanese che ha confessato di aver investito nel calcio più di 100 miliardi in 3 anni, di cui una quarantina per rilevare il fallimentare Mllan di Farina e chiudere buchi grandi come voragini. Il deficit di gestione equivale a circa 70 miliardi ma il saldo complessivo è attivo, soprattutto sul piano della comunicazione, per due motivi in particolare: innanzi tutto perché i conti finanziari del Milan finiscono in quelli di Rete Italia con conseguenze positive sul piano fiscale, e poi per la sinergia di alcune operazioni. Un esempio: Gullit è costato alla società rossonera più di dieci miliardi ma la Philips, sponsor del tulipano nero, ha incrementato da2a8 miliardi la pianificazione pubblicitaria sulle reti televisive della Fininvest in un anno e mezzo. Su II Sole-24 Ore, Davide Paolini ha scritto benissimo che 'Berlusconi ha dimostrato come lo sport può divenire uno straordinario medium dei valori imprenditoriali o aziendali: in concreto il patron di Canale 5 ha comunicato attraverso una squadra di calcio le caratteristiche portanti del suo gruppo: E così il Milan, sponsorizzato dalla Fininvest, è divenuto lo sponsor più efficace, immediato, brillante della Fininvest (immobili, assicurazioni, fondi di investimento, tivù, grande distribuzione, viaggi, editoria, pubblicità e così via). A titolo personale Berlusconi non ha più bisogno di particolari e costose campagne promozionali per 'vendere» la sua filosofia e ì suoi programmi in Italia e fuori d'Italia. Dalla nemica Rai, che ha pagato all'incirca 7 miliardi per trasmettere in questa stagione 38 ore di Milan fra coppa e campionato, ha ricevuto uno straordinario ritorno d'immagine. E tralasciamo tutti i passaggi nelle rubricìie sportive o, meglio ancora, nei telegiornali. ' Attorno al Diavolo di Barcellona si sono riuniti quasi venti milioni di telespettatori come se si trattasse della Nazionale, e anche più: è l'ascolto record dal 7 dicembre '86, cioè da quando sono cominciati ì rilevamenti Auditel. In questa particolare classifica Milan-Steaua precede Italiali r ss, semifinale degli Europei, e l'ultima serata del Festival di Sanremo dell'87. E' l'iceberg d'un fenomeno che sta interessando da qualche tempo il calcio inteso come sport e intrattenimento insieme. Che il top coinvolga il Milan non ci stupisce, trattandosi della squadra che più diverte e meno specula. Un calcio diverso da quello di ieri e anche da quello di domani dove il titolo sportivo —non ci stancheremo mai di ripeterlo — non basterà per interpretare neppure la più modesta particina nella massima serie. A Berlusconi va dato atto di aver capito questo e altro con qualche anno luce sulla concorrenza.