Maurizio torna re alla Gocci di Valeria Sacchi

Maurizio torna re alla Gucci Finita la lunga lite in famiglia, si annuncia un piano di espansione Maurizio torna re alla Gucci MILANO — Dopo due anni di assenza a seguito di cause giudiziarie, Maurizio Gucci è tornato alla presidenza del gruppo di famiglia. La nomina è avvenuta al termine dell'assemblea che ha approvato un bilancio «boom»: gli utili 1988 sono saliti a 20 miliardi (+344%), dopo accantonamenti per imposte e ammortamenti che superano i 30 miliardi, su un fatturato stabilizzato a 232 miliardi. Vicepresidente resta Paul Dimitruk, in rappresentanza della Investcorp, la merchand bank a capitali arabi che un anno fa aveva rilevato dalla Morgan Stanley il 47,8% della società, per arrivare a marzo di quest'anno al 50%. Oggi Investment Corp. e Maurizio sono soci paritetici, e sembra vadano d'accordo. 'L'ingresso di Investment Corp. era concordato con me — ha confermato ieri lo stesso Maurizio —. Ma non c'è nessun patto segreto, solo una stretta di mano e comunità di idee sullo sviluppo del gruppo. Credo sia finita l'epoca familiare, inizia quella manageriale, con l'obbiettivo di creare la grande Gucci, cioè divenire primi in qualità. Il marchio dovrà tornare alle origini, non si dovranno fare più le cose che fanno gli altri, n, tutto in una visione mondiale del mercato'. Quale mercato? 'Senza trascurare i mercati americani e orientali, dedicheremo maggiore attenzione all'Europa, soprattutto all'Italia. E all'estero abbiamo programmi di ristrutturazione dei canali distributivi: Come si ricorderà, alla fine del luglio 1987 Maurizio Gucci era espatriato in seguito all'ennesima denuncia avanzata contro di lui dai cugini. Le sue azioni erano state poste sotto custodia e il loro diritto di voto affidato ad un curatore, l'avvocato Mario Casella, il quale nominava alla presidenza del gruppo Maria Martellini. Nel novembre dello stesso anno avviene il primo colpo di scena: Morgan Stanley acquista da Paolo Gucci il 3% della Gucci, salendo poi fino al 47,8% che cede, nel giugno del 1988, alla merchand bank araba. Pochi giorni or sono Maurizio è però rientrato in possesso del diritto di voto sui suoi titoli (anche se fisicamente essi rimangono in custodia, in attesa della conclusione della vertenza con il fisco). Finita la faida di famiglia, che per anni aveva visto Maurizio litigare con lo zio e i cugini (i quali insieme controllavano l'altro 50% della società), il gruppo dovrebbe ritrovare una gestione unitaria e puntare allo sviluppo. L'ascia di guerra sembra sepolta per sempre. Valeria Sacchi

Persone citate: Gucci, Mario Casella, Maurizio Gucci, Morgan Stanley, Paolo Gucci, Paul Dimitruk

Luoghi citati: Europa, Italia, Milano