Stress ecologico

Stress ecologico Antiparassitari e referendum Stress ecologico Alcuni articoli su questa pagina hanno trattato it problema dei composti chimici impiegati in agricoltura e le conseguenze del problema. In questo ultimo decennio la crisi ambientale è entrata prepotentemente nell'arena politica in quasi tutti i paesi del mondo. Il deterioramento ambientale è una minaccia concreta per gli esseri umani. Dall'esame dei dati disponibili risulla che l'attuale degrado ambientale, particolarmente nei paesi in-' dustriali, rappresenta una sfida ai principali sistemi naturali e produce come conseguenza la perdita progressiva delle acque dolci, della pulizia dell'aria, della fertilità del terreno e della qualità degli alimenti. Gli attuali -stress ecologici-, dovuti principalmente ai residui chimici diffusi nell'ambiente, se non prontamente ridotti, sono realmente cosi violenti da rendere la terra inabitabile all'uomo? Quanto sia vera la minaccia alla sopravvivenza umana è ancora materia di giudizio che deve essere espresso sulla base di dati disponibili e di principi scientifici reali. L'agricoltura moderna tende ad utilizzare quantità crescenti di prodotti chimici che sono aggiunti al terreno, alle piante e agli animali L'effetto di queste sostanze sul mantenimento della fertilità del terreno agricolo e sulla salute dell'uomo stesso presenta gravi interrogativi. Oggi sembra che l'uomo debba scegliere tra veleni ofame. E'noto, infatti, che molti prodotti agricoli si ottengono dopo un massiccio utilizzo di fertilizzanti e di sostanze aiitiparassitarie. Si può pensare che la quantità di sostanze chimiche impiegate sia oggi vicina alla saturazione, per cui una frazione notevole dei composti usati viene dilavata dal terreno e dalle piante e finisce ad inquinare le acque di superficie. Inoltre la quota dei composti chimici trattenuta dalla vegetazione costituisce un residuo contaminante che altera la composizione naturale dei prodotti alimentari. Le statistiche sui coro-ami dei composti chimici per uso agricolo oggi mostrano ancora un incre¬ mento di queste sostanze, e particolarmente degli antiparassitari. La spiegazione di questo crescente consumo è legata al fatto che i composti chimici usati in agricoltura forniscono una resa economica superiore ad altri mezzi produttivi, per esempio macchine e/o manodopera. E' questo aspetto che preoccupa l'uomo moderno: che un alto profitto è associato a pratiche agricole che sono stressanti per l'ambiente, e che i profitti tendono a ridursi quando si pongono desumiti all'impiego di sostanze chimiche. In seguito a ciò sono sorte "agricolture alternative", che rifiutano l'uso indiscriminato di sostanze chimiche nell'attività agricola, principalmente perché l'impiego di composti chimici produce conseguenze sull'ambiente molto tempo prima che i loro danni ecologici, a lungo termine, siano compresi (ricordo il composto Ddt, l'atrazìna diffusa nelle acque e i residui di antiparassitari vari negli alimenti vegetali!. Tali residui nel tempo possono procurare danni alla salute del consumatore. Si può infatti prevedere che un uomo, durante la sua vita, consumi diverse tonnellate di alimenti vegetali. L'agricoltura e ancora oggi una attività economica del tutto particolare, perché si fonda sui processi vitali degli organismi viventi e il suo principale mezzo produttivo è il terreno agrario vivo. Nel passato tutto ciò era tenuto in grande considerazione dalla civiltà contadina, che trasferiva esperienze da generazione a generazione nell'ambito familiare. Oggi l'agricoltura moderna esige competenze tecniche sempre più vaste per garantire quantità e qualità. E' infatti necessario un uso controllato dei composti chimici, ed assicurare un reddito all'imprenditore agricolo. Tutto ciò si può realizzare con la presenza de il'-agronomo per l'ambiente-, il quale opera per l'interesse della gente che impiega quei mezzi chimici, per la protezione dell'ambiente stesso e per coloro che si alimentano dei prodotti agricoli. Augusto Marchesini

Persone citate: Augusto Marchesini