«Parigi e il Pentagono partner atomici segreti»

«Parigi e il Pentagono partner atomici segreti» «Parigi e il Pentagono partner atomici segreti» WASHINGTON — Gli Stati Uniti collaborano segretamente con la Francia nel campo degli armamenti nucleari fin dal 1972. Lo ha rivelato il professor Richard H. Ullman in un articolo apparso ieri sul quindicinale Foreign Policy e la notizia è stata poi parzialmente confermata dal Pentagono. La rivelazione potrebbe portare l'Unione Sovietica a premere con maggiore energia per l'inclusione degli arsenali francesi e britannici nel negoziato sulla riduzione delle armi strategiche, ha scritto Ullman, sottolineando l'importanza dello scambio di dati fra Washington e Parigi e degli sforzi di coordinazione fra le forze nucleari americane e quelle francesi. La Gran Bretagna sarà in possesso, entro la metà degli Anni 00, di 500 testate, mentre la Francia ne avrà un migliaio entro l'inizio del prossimo secolo. Stati Uniti e Unione Sovietica ne posseggono 11 mila a testa. La bozza di accordo per la riduzione prevede tagli di 5 mila testate per parte. La collaborazione fra Washington e Parigi, iniziata sotto l'amministrazione Nixon per riavvicinare la Francia alla Nato, potrebbe creare problemi all'interno dell'Alleanza stessa. Parigi uscì dalla struttura militare integrata della Nato nel 1966, ma il passaggio di dati rivelato da Ullman implica una partecipazione attiva della Francia ai programmi nucleari dell'Alleanza, partecipazione di cui finora non si sospettava l'esistenza. Ullman conclude il suo articolo dicendo che l'assistenza fornita dagli Usa alla Francia viola senza dubbio la legge americana. (Agi)

Persone citate: Nixon, Richard H. Ullman, Ullman