E la Citroën sfodera un asso, la XM di Michele Fenu

E la Citroën sfodera un asso, la XM E la Citroën sfodera un asso, la XM L'Europa ama le ammiraglie e anche la Citroen, archiviata la CX, erede della famosa DS degli Anni 50, rinnova la sfida con la XM. Dice Jacques Calvet, il capo del Gruppo PS A «E' una sfida in campo tecnico, tecnologico, commerciale e stilistico. La nostra XM non si confonde con altre berline». Calvet ha ragione. L'ammiraglia, nata da una ispirazione della Bertone, è una due volumi piena di grinta e di dinamismo. Potrà piacere o meno, ma certo non rischia l'anonimato. E su strada — l'abbiamo provata nella Francia meridionale, tra Nimes e Avignone — è ancora più futuristica che in foto. La nuova ammiraglia è il terzo passo nella ristrutturazione della gamma Citroen dopo la BXe la AX, mentre in futuro (1991) arriveràunmodello di tipo medio. «Qui ci giochiamo l'immagine e i miliardi spesi negli investimenti» ammettono i tecnici francesi. Quest'anno usciranno da Rennes La Janais, lo stabilimento dove è stata allestitala una speciale, supermoderna linea di montaggio, 52 mila XM, 100 mila nel '90. Oggi il ritmo è di 150 unità al giorno; quota 400 verrà raggiunta a fine anno. La commercializzazione è cominciata in Francia in questi giorni con la gamma a benzina (quella Diesel seguirà in autunno). In Italia la XM verrà introdotta a partire dall'i 1 novembre (a primavera le versioni a gasolio). «Ne importeremo subito 700 — dicono in Citroen Italia —, 5000 nel prossimo anno, ma speriamo che la fabbrica ce ne mandi almeno duemila in più. Vogliamo solo le XM con gli allestimenti più raffinati e il sistema idroattivo, elemento qualificante». In effetti, girando con la XM dotata del 4 cilindri a iniezione elettronica di 1998 ce e 130 Cv a 5600 giri/minuto e con quella sospinta dal V6 di 2975 ce (170 Cv a 5600 giri) munito di catalizzatore a tre vie, si apprezza subito la validità di questa soluzione, che permette alla vettura di adattarsi automaticamente alla strada e allo stile di guida del pilota. Un computer e 5 sensori che tengono conto di altrettanti parametri (angolo del volante e sua velocità angolare, velocità di spostamento del pedale acceleratore, pressione di fre¬ nata, oscillazioni della scocca, velocità del veicolo) regolano all'istante il grado di sospensione necessario, variando flessibilità e ammortizzamento. Viaggiando su un fondo pieno di buche a moderata velocità, la XM si rivela morbidosa e soffice. Nel caso di una guida 'allegra', su una strada tutta curve, la XM diventa rigida e sportiva. Vai su un passaggio a livello rialzato? La XM che non beccheggia, ma assorbe meravigliosamente l'ostacolo. Questa sospensione d'avanguardia (cui si legano trazione anteriore, impianto di freni ad alta pressione con Abs, sterzo idraulico a sforzo variabile in funzione della velocità) offre un grado elevatissimo di sicurezza attiva. Guidare la XM diventa un gioco, anche quando si sfruttano a fondo le prestazioni (205 km/h per la versione due litri a iniezione e 222 per quella a sei cilindri). Noi abbiamo trovato la nuova ammiraglia molto comoda, spaziosa, con una grande visibilità. Abitacolo lussuoso, posto di guida razionale, intelligente l'idea di rialzare lievemente il divano posteriore, onde permettere anche ai passeggeri seduti dietro di godersi la strada. Tra le curiosità, la presenza di un computer dì bordo su cui occorre inserire un numero di codice per poter avviare il motore e quella, a sinistra del volante, di unafinestrina che visualizza messaggi e informazioni per il guidatore. Apprezzabile l'impianto di condizionamento. Un neo: il condizionatore, mal posizionato, si surriscalda e si fa sentire con una fastidisca rombosità di fondo. «Rimedieremo» giurano in Citroen. Certo, certo, però una 'svista' così... A noi è piaciuta di più la XM due litri, il cui motore è più brillante e silenzioso del sei cilindri (pur munito di alberi di equilibratura). Le accelerazioni sono vigorose ma non eccezionali. Comunque, il cliente di questa poderosa ammiraglia non desidera certo una -sportiva' ma una grande berlina sicura e confortevole, tecnicamente e qualitativamente valida. E la Citroen ha fatto veramente di tutto per accontentarlo. Prezzi? Da 30 a 40 milioni circa. Michele Fenu

Persone citate: Calvet, Jacques Calvet

Luoghi citati: Avignone, Europa, Francia, Italia