Pravda e Izvestija ai ferri corti

Pravda e Izvestija ai ferri corti II direttore del quotidiano governativo «non difende il partito» Pravda e Izvestija ai ferri corti DALLA REDAZIONE D< MOSCA MOSCA — Si infiam'.na la polemica fra la Pravda, il quotidiane del partito, e le Izvestia. Giovedì, la Pravda accusava il direttore delle Izvestia, Laptev, di aver partecipato alla manifestazione di domenica scorsa al parco di Luzniki, insieme all'ala più radicale dei sostenitori della perestrojka, nel corso della quale «è stato insultato il partito», e di non aver difeso il pcus. «Queste affermazioni», ribatte Laptev, «permettono di concludere che il direttore delle Izvestia ha solidarizzato con gli insulti al partito», ma «gli autori dell'articolo criticano non per le cose dette ma per quelle che non sono state dette». Dice ancora Laptev: «E' vero, non ho detto quel che si aspettavano i due autori dell'arti¬ colo della Pravda, Ovcharenko e Chernenko, ma ho detto altre cose, per esempio che bisogna rispettare in primo luogo la legge e che prima di tutto bisogna eleggere il Soviet». La spiegazione delle accuse, conclude Laptev, si trova forse nel fatto che «le Izvestia hanno pubblicato un'intervista al procuratore della Repubblica russa, Buturlin, nella quale si sollevano perplessità sul "ruolo molto sgradevole che i due giornalisti hanno avuto nell'inchiesta sulla mafia in Uzbekistan" legata al genero di Breznev, Churbanov. Forse si aspettavano che io, in quanto direttore delle Izvestia, cancellassi quelle parole dall'intervista», conclude Laptev. La lettera, spiegano le Izvestia, è stata inviata alla Pravda, ma il giornale non l'ha pubblicata.

Persone citate: Breznev, Chernenko, Laptev

Luoghi citati: Uzbekistan