«Siamo stati esclusi dal Sanremo in 48 ore»
«Siamo stati esclusi dal Sanremo in 48 ore» I «Banco» presentano il loro ultimo disco «Siamo stati esclusi dal Sanremo in 48 ore» «Ma, dicono, nessuno ci ha mai chiesto di sborsare denaro» MILANO — "Non mettere le dita nel na$o> è il titolo del nuovo «33» del Banco. Sono passati due anni dall'ultima incisione della formazione romana ormai in attività da ben diciotto anni, ma un'innata voglia di rinnovamento, una classe artistica poco comune e la voce inconfondibile del cantante Francesco Di Giacomo hanno permesso la realizzazione di un album intelligente e ben suonato. Le canzoni non sono molte — solo sette — perché dopo tanta riflessione e il cambio di casa discografica, la scelta del materiale da incidere è stata volutamente riveduta. Nel disco, intriso di sapori rock e testi fatti di considerazioni intime ed emotive, i quattro hanno preferito gli strumenti acustici all'elettronica, evidenziando cosi una musicalità estremamente italiana e melodica dove il sax la fa da padrone funzionando da trait-d'unlon tra un brano e l'altro. Tra le canzoni si apprezzano Ti taglio i viveri e Sandali animate da un rock-blues scatenato, mentre E domani e Qualcosa rimane sono suggestive. Ma in occasione della presentazione dell'album avvenuta l'altro ieri, i ragazzi del Banco sono stati bersagliati da numerose domande riguardanti la polemica nata nei giorni scorsi a proposito dell'esclusione del gruppo da Sanremo. «7 fatti sono molto meno complessi di quelli raccontati dai media sul nostro conto ha detto il tastierista e produttore Vittorio Nocenzi , In realtà la nostra esclusione da Sanremo '89 è stata decisa nel volgere di un week end. Ricordo che il sabato precedente la comunicazione ufficiale dei partecipanti alla kermesse il nostro manager fu chiamato dalla Oai (Organizzazione Artistica Internazionale di Adriano Aragozzini) che confermava la partecipazione del Banco. il lunedi invece un'altra tele¬ fonata sempre dell'organizzazione di Aragozzini ci faceva sapere che dopo un'attenta valutazione delle canzoni proposte, il nostro pezzo non veniva ritenuto idoneo. Tutto qui». Sia Nocenzi che Di Giacomo (il barbuto e possente cantante del gruppo) hanno ammesso che il fatto di non aver preso parte alla manifestazione musicale più importante dell'anno lì ha un po' seccati, ma negano di aver mai ricevuto delle richieste di denaro che avrebbe facilitato la loro ammissione. 'Anche se tutto il rumore che si è creato intorno alle bustarelle assomiglia molto al segreto di Pulcinella che tutti conoscono ma nessuno dice, dobbiamo ammettere che non è successo niente del genere. Le notizie che ci avrebbero messo nella lista degli artisti pronti a sborsare del denaro sono infondate'. Al termine della conferenza stampa il concetto è stato ribadito anche dal titolare della nuova etichetta discografica — la Iperspazio — del Banco, Limongelli. «Per farla breve, e a parte i tentativi di corruzione discografica, la colpa di queste brutte figure dimostrate dal mondo musicale italiano è di organizzazioni come quella di Aragozzini che hanno ampiamente dimostrato di non saper fare il loro mestiere. Quello che è successo dopo ne è solo la conseguenza». Luca Dondolìi
Persone citate: Adriano Aragozzini, Aragozzini, Di Giacomo, Francesco Di Giacomo, Limongelli, Luca Dondolìi, Nocenzi, Sandali, Vittorio Nocenzi
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