Mossa in extremis di Saniuz per evitare la paralisi dei bus di Gian Carlo Fossi

Mossa in extremis di Santuz per evitare la paralisi dei bus Lo sciopero dei trasporti urbani in programma domani dalle 9 alle 13 Mossa in extremis di Santuz per evitare la paralisi dei bus Il ministro dei Trasporti tenta di riaprire la trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro ROMA — H ministro dei Trasporti Giorgio Santuz tenta oggi di scongiurare in extremis lo sciopero degli autoferrotranvieri proclamato per domani da Cgil-Cisl-Uil e dalla CisnaL Dopo aver sentito le aziende, il ministro comunicherà ai sindacati la disponibilità ad aprire entro breve tempo le trattative sul rinnovo contrattuale e li inviterà a revocare l'agitazione. Se l'appello del ministro verrà accolto, si eviterà agli oltre 8 milioni di consueti utenti del trasporto pubblico il disagio di restare a piedi per alcune ore. In caso contrario, l'astensione provocherà la paralisi fra le 9 e le 13 in tutta l'Italia di tram, autobus, filovie, metropolitane e traghetti lagunari, ferrovie secondarie in concessione e autoservizi di linea. La responsabilità dello scontro, comunque, viene at¬ tafssGsoss—sspgtdrirsvgddsln tribuita dai sindacati alle aziende, che hanno assunto finora un «atteggiamento drasticamente negativo», e allo stesso ministro dei Trasporti Giorgio Santuz. «Ciò che ha stupito di più fino ad oggi — osserva il segretario responsabile della federazione trasporti Cisl, Salvatore Frìsella — è proprio l'incredibile assenza del ministro che, in questo caso, non solo ha violato per primo il codice di autoregolamentazione, ma ha contraddetto gli impegni precedentemente assunti sia per il rinnovo del contratto di lavoro, sia per i provvedimenti sollecitati dai lavoratori a favore dello sviluppo e del miglioramento del servizio». Mentre, se ci sarà, si prevede un'adesione quasi totale degli autoferrotranvieri all'astensione di domani, ieri è fallita completamente l'agitazione indetta dal «coordinamen¬ to» degli assistenti di volo per contestare l'accordo concluso nei giorni scorsi da tutti i sindacati confederali e autonomi del settore. Alitalia e Ati sono riuscite, con la collaborazione delle organizzazioni dei lavoratori, ad assicurare i molti collegamenti in programma da Roma e da Napoli, vanificando una protesta ritenuta •assolutamente ingiustificata» in considerazione dei notevoli miglioramenti economici (7 milioni e 200 mila lire di aumento annuo lordo) e normativi conseguiti a conclusione di una lunga trattativa. •Steward e hostess — afferma il segretario generale della Uil-trasporti, Giancarlo Aiazzi — hanno capito l'inganno del cosiddetto coordinamento di Fiumicino e hanno, invece, valorizzato il contratto sottoscritto dai sindacati». L'Associazione autonoma dei tecnici di volo dell'aviazio¬ ne civile (Atv) ha deciso di sospendere lo sciopero nazionale della categoria già programmato per venerdì 26 maggio, rinviandone l'attuazione a partire dalle ore 8 di venerdì 9 giugno. Nelle ferrovie la situazione si complica sempre più. Mentre i Cobas dei macchinisti, l'autonoma Fisafs e la Cisnal confermano gli scioperi che paralizzeranno quasi del tutto il traffico ferroviario dalle 14 di sabato alle 21 di domenica le federazioni trasporti di Cgil-Cisl-Uil minacciano altre agitazioni in aggiunta a quelle già attuate nelle ultime settimane a livello compartimentale. Per la Filt-Cgil, il segretario nazionale Mauro Moretti preannuncia una vasta mobilitazione per rimediare ai guasti causati da un «governo incapace» e dall'azione «inadeguata» delle Ferrovie. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Giancarlo Aiazzi, Giorgio Santuz, Mauro Moretti, Salvatore Frìsella, Santuz, Steward

Luoghi citati: Italia, Napoli, Roma