«Una proroga per il 740»

«Una proroga per il 740» Nuova richiesta dei ragionieri a otto giorni dalla scadenza «Una proroga per il 740» Gli studi professionali sostengono di non aver avuto tempo di predisporre le denunce dei redditi - Intanto continua in molte città la caccia al modello-fantasma ROMA — Ad appena otto giorni dalla tradizionale scadenza del 31 maggio continua ancora per milioni di contribuenti l'incertezza sulla concessione di un'eventuale proroga dei termini per presentare le denunce Irpef e Ilor e pagare in banca o alla posta l'autotassazione a saldo per l'88 e l'acconto del 38 per cento per l'89. Il ministro delle Finanze Emilio Colombo ha di nuovo smentito un qualsiasi rinvio, ma gli esperti della materia sono di parere diametralmente opposto e ritengono indispensabile una proroga di almeno un paio di settimane per causa di forza maggiore, in Italia continua infatti la caccia ai moduli 740 che in molte città sono ancora quasi introvabili. Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei ragionieri e periti commerciali ha di nuovo chiesto ieri al ministro Colombo di concedere subito la proroga a tutti i contribuenti senza aspettare il 31 maggio. Motivo: le difficoltà nel reperire i moduli 740 e le innovazioni legislative in materia fiscale approvate dal Parlamento addirittura dopo la stampa dei moduli, nonché le incertezze interpretative che ne derivano. I ragionieri sostengono che, poiché per legge vi sono 31 giorni di tempo (dal 1° al 31 maggio) per presentare i moduli 740. il governo deve prorogare il termine di scadenza perché stavolta nei primi 15 giorni di maggio non è stato possibile agli studi professionali predisporre le denunce dei redditi per la mancanza dei relativi stampati. Si deve quindi concedere il rinvio. Una delle più importanti novità di quest'anno è rappresentata dal fatto che il contribuente deve anche alle¬ gare alla denuncia dei redditi la documentazione relativa agli oneri deducibili. Altrimenti il fisco non li ammetterà in detrazione. Moltissime sono le «voci» degli oneri deducibili ammessi in detrazione dall'Irpef, a condizione che risultino pagati nell'88. Può essere detratta per intero l'Ilor versata a maggio e a novembre '88. Gli interessi sui mutui fondiari garantiti da ipoteca si possono detrarre fino al limite di 7 milioni di lire per l'acquisto della prima casa e di 4 milioni per altre unità immobiliari. Sono invece interamente deducibili senza alcun limite gli interessi pagati sui mutui agrari. Possono essere, poi, detratte le somme versate per le assicurazioni sulla vita (comprese le cosiddette assicurazioni pensionistiche, che abbiano una durata di almeno 5 anni e che per tale perio¬ do non consentano prestiti e il contribuente non ne abbia chiesto il riscatto) e contro gli infortuni, ma fino ad un massimo di 2 milioni e mezzo l'anno. Anche se l'Importo è stato pagato dal datore di lavoro. La tassa sulla salute pagata alllnps da liberi professionisti, artigiani, commercianti, imprenditori, coltivatori diretti e da dipendenti e pensionati è deducibile per intero come le spese mediche specialistiche e quelle chirurgiche sostenute all'estero, nonché le somme versate pelle protesi dentarie e per l'acquisto di apparecchi e protesi sanitarie. Sono anche integralmente deducibili le spese relative ad analisi e ricerche e quelle per radiografie e indagini speciali. E così pure il ticket pagato in caso di prestazione nell'ambito del Servizio sanitario nazionale. Pierluigi Franz

Persone citate: Emilio Colombo, Pierluigi Franz

Luoghi citati: Italia, Roma