Dalla morte di Ho Yaebang all'invasione di Tienanmen
Dalla morte di Ho Yaobang all'invasione di Tienanmen Le tappe che hanno portato alla crisi cinese Dalla morte di Ho Yaobang all'invasione di Tienanmen Dopo la visita di Gorbaciov, le promesse di Zhao Ziyang Ecco le tappe che hanno portato alla crisi cinese. • 15 aprile — Muore Hu Yaobang, ex segretario generale del Partito comunista, destituito nel gennaio del 1987 in seguito alla prima grande manifestazione degli studenti. • 17-20 aprile — Manifestazione degli studenti per ricordare Hu Yaobang in piazza Tienanmen. Gli slogan sono: «Viva la democrazia» e «Viva la libertà». Il 17 aprile sono in piazza poche migliaia di persone ma il 19 sono oltre centomila. O 21 aprile — I manifestanti tentano, per la prima volta dalla fondazione del regime nel 1949, di invadere il Palazzo del popolo (Parlamento) in piazza Tienanmen. • 22 aprile — Funerali di Hu Yaobang: dopo il divieto di manifestare, migliaia di studenti restano sulla Tienanmen, in virtù di un apparente compromesso. Le agitazioni si estendono a Xian (centro del Paese), a Changsha (Sud), a Shanghai e a Chengdu (Sud-Ovest). • 24 aprile — Non ascoltando il divieto di manifestare, mezzo milione di studenti si assembra in piazza Tienanmen. • 4 maggio — Trecentomila manifestanti sfilano per le vie di Pechino, chiedendo di avviare un dialogo sulla democratizzazione del Paese. Anche i giornalisti si uniscono agli studenti. • 5 maggio — Il segretario generale del Partito comunista cinese, Zhao Ziyang, si im¬ pegna a favore del dialogo. In alcune Università di Pechino riprendono le lezioni. • 8 maggio — La maggioranza degli studenti torna a frequentare le lezioni. • 13 maggio — Un migliaio di studenti comincia lo sciopero della fame sulla piazza Tienanmen per chiedere l'apertura del dialogo sulla democratizzazione. • 15 maggio — Decine di migliaia di studenti occupano la piazza Tienanmen in vista della visita di Gorbaciov a Pechino. • 16 maggio — Deng Xiaoping incontra Gorbaciov, dando il via alla normalizzazione dei rapporti sino-sovietici. I manifestanti disturbano la visita. Zhao chiede a coloro che scioperano per la fame di sospendere la manifestazione, assicurando che le loro richieste saranno prese in considerazione. • 17 maggio — Oltre un milione di persone invade il centro di Pechino chiedendo le dimissioni di Deng. • 18 maggio — I capi del Pcc e del governo recano visita agli scioperanti della fame ricoverati in ospedale e affermano la loro volontà di dialogo. Per la seconda giornata consecutiva oltre un milione di persone si riunisce nel centro di Pechino. • 19 maggio — Zhao e Li incontrano gli scioperanti con proposte di dialogo. Nel pomeriggio gli studenti sospendono lo sciopero della fame. Durante la notte Li fa sapere attraverso la televisione che ha chiesto all'esercito di ristabilire l'ordine a Pechino.
Persone citate: Deng Xiaoping, Gorbaciov, Xian, Zhao Ziyang
Luoghi citati: Changsha, Chengdu, Pechino, Shanghai, Sud-ovest
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