In coma per il metanolo caccia al vino adulterato

In coma per il metanolo caccia al vino adulterato La vittima è un camionista di Modena In coma per il metanolo caccia al vino adulterato DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MODENA — Un camionista è in coma irreversibile da tre giorni: si sarebbe intossicato bevendo vino al metanolo. Al Policlinico di Modena dove Giannino Franzoso, 38 anni, si trova ricoverato nel reparto di rianimazione, i medici non hanno dubbi: «A causare l'avvelenamento è stato l'alcol metilico, lo stesso che tre anni fa provocò lo scandalo delle sofisticazioni vinicole». Le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Sassuolo e dal nucleo antisofisticazioni di Bologna, attraverso una serie di ricevute fiscali relative a diversi pranzi, hanno portato al sequestro di cinquanta bottiglie di vino (una per ogni marca messa in vendita nel locale) in un ristorante di Castiglione di Cervia, nel Ravennate. Le analisi sul prodotto posto sotto sequestro sono state affidate al presidio multizonale dell'Usi di Ravenna. I risultati dei rilievi si sapranno soltanto oggi. Carabinieri e Nas hanno proseguito l'indagine anche presso altre trattorie frequentate da Franzoso che, nella sua attività di camionista alle dipendenze di una ditta modenese per la lavorazione delle carni, girava tutta la regione. Non sono stati effettuati però altri sequestri di vino. «Mio marito si è sentito male giovedì della scorsa settimana — ha raccontato Isoli Carpentiere, moglie del camionista —. Nella mattinata e nel primo pomeriggio di venerdì le sue condizioni si sono aggravate e il medico di famiglia ha deciso per il ricovero al Policlinico». In un primo tempo i medici hanno pensato a un'emorragia cerebrale, ma la Tac l'ha esclusa. Le successive analisi hanno confermato la presenza del metanolo. Martedì le condizioni di Franzoso si sono ulteriormente aggravate e il coma è diventato irreversibile. 1.1.

Persone citate: Castiglione, Franzoso, Giannino, Isoli Carpentiere

Luoghi citati: Bologna, Cervia, Modena, Ravenna, Sassuolo