Puglia, allarme rosso antimafia
Puglia, allarme rosso antimafia Puglia, allarme rosso antimafia La commissione parlamentare a Bari - «In questa regione le cosche hanno investito denaro sporco per miliardi nel settore agricolo e nel turismo» DAL NOSTRO COMUSPON DENTE BARI — La Puglia è diventata terra di conquista mafiosa. In regione pare addirittura ci siano le centrali di colossali truffe per la riscossione di contributi agricoli dall'Alma e dalla Cee. Alcuni segnali allarmanti erano stati rivelati tre anni fa, con insediamenti della camorra in alcune zone del basso Salento. Oggi pare che la piovra abbia allargato i tentacoli su una regione che, tranne il contrabbando, la delinquenza spicciola legata alla devianza giovanile e l'abigeato, non aveva altri fenomeni di cui, preoccuparsi. Per questo la quarta tappa della commissione antimafia, dopo Palermo, Reggio e Napoli, è stata Bari. Nel capoluogo la commissione si è divisa in due tronconi: uno si è recato a Foggia, l'altro a Lecce. Infatti le zone più a rischio sono appunto quelle della provincia foggiana a Nord e a Sud quelle di Brindisi, Lecce e Taranto. Nella prima agirebbe la camorra napoletana, nelle altre mafia e 'ndrangheta. n presidente della commissione, sen. Chiaromonte, ha precisato: -La situazione attuale in Puglia non ha nulla a che vedere con quanto accade in Sicilia, Calabria e Campania. Nostro compito è conoscere l'entità del fenomeno e tentare di bloccare sul nascere qualcosa che già sta mettendo radici-. Ma dove? n vicepresidente, sen. Vitalone, parla con chiarezza: infiltrazione di denaro sporco, a miliardi, per il momento incontrollabile, attraverso investimenti nel settore turistico, delle finanziarie, del traffico di droga che sui litorali avrebbe facile approdo e possibilità di smistamento. Ma gli investimenti più considerevoli di denaro sporco — secondo la commissione — sarebbero già stati effettuati nel settore agricolo e nelle finanziarie private nate come funghi negli ultimi anni: 260 nel Barese, un migliaio in regione. Quante di queste sono sorte con capitale manoso? Un mistero ancora da svelare. Al fenomeno del riciclaggio pare siano collegati alcuni omicidi L'ultimo, quello del finanziere Marcello Greco, in provincia di Lecce. E il Salento è una delle zone più calde proprio per la sua vicinanza alla Calabria ed anche a causa delle condizioni economiche. Lo scorso anno furono commessi 20 omicidi, il doppio rispetto all'anno precedente. Nei primi mesi dell'89 ne sono stati commessi 11, quasi tutti legati al traffico di droga, di misteriosi collegamenti criminosi, della finanza sporca. _ Insomma la realtà pugliese oggi è fortemente insidiata da un movimento considerevole di denaro che avrebbe già prodotto mutamenti economici pericolosi. Riuscirà lo Stato ad impedire che la Puglia diventi terra di scontri spietati? La commissione promette e per ora non può far altro. Vito Cimmarusti
Persone citate: Chiaromonte, Marcello Greco, Puglia, Vitalone
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