Mantova, arte per pochi intimi

Mantova, arte per pochi intimi Crollo a Palazzo Ducale, chiuse due sale degli arazzi fiamminghi Mantova, arte per pochi intimi Aperte appena 32 delle 500 stanze della reggia - Nella Camera degli Sposi, capolavoro del Mantegna, possono entrare solo 20 persone alla volta - Il sovrintendente: «Situazione grave» MANTOVA — A Palazzo Ducale due delle tre sale dove sono gli arazzi fiamminghi realizzati su disegni di Raffaello sono state chiuse perché dal soffitto sono venuti già parte degli stucchi affrescati. Una delle due sale è transennata, l'altra ha danni minori ed è chiusa solo per precauzione. Si faranno sopralluoghi tecnici, poi gli interventi del caso. Diffìcile prevedere quando saranno riaperte al pubblico. «Non è cosa di estrema gravità, ma è il sintomo di una situazione allarmante che va tenuta sotto controllo», dice Aldo Cincinelli, sovrintendente ai Beni artistici e storici di Mantova. -Il Palazzo è in realtà una serie di edifici che vanno dalla fine del Duecento al periodo neoclassico. E' dunque carico di secoli e ha tanti acciacchi e problemi che prima o poi bisogna affrontare». Questa smisurata reggia dei Gonzaga con una quindicina di giardini, piazzette e cortili, ha cinquecento stanze, alcune assai malandate e pericolanti, altre con qualche crepa nei muri, infiltrazioni d'acqua, pavimenti usurati. Per problemi di staticità e di conservazione se ne possono visitare soltanto trentadue. Trentadue stanze aperte su cinquecento è un dato che la dice lunga sulla condizione di questa Versailles padana. E si tenga poi conto che per un edificio così vasto ci sono soltanto 83 custodi. Insufficienti anche i tecnici, i contributi non bastano per tutte le esigenze. Gioiello di Palazzo Ducale è la Camera degli Sposi, capolavoro del Mantegna. Nel corso dei secoli aveva subito maldestri ritocchi a cui si era aggiunta l'umidità di con¬ densazione provocata dai molti visitatori, sicché la parte pittorica cominciava a staccarsi. E' stata chiusa quattro anni per lavori di restauro. Si è fatto un buon lavoro, a questa monumentale testimonianza della pittura civile del Rinascimento è stata ridata schietta leggibilità. La Camera degli Sposi è stata riaperta la primavera di due anni fa, ma con cautela. 'Per evitare l'umidità di condensazione e anche la forte concentrazione dell'inquinante anidride carbonica provocate dai visitatori, abbiamo concordato che le presenze non possono essere più di venti, a gruppetti intervallati», dice Cincinelli. Questo provvedimento non 10 tranquillizza però del tutto, e dice che si sta studiando 11 modo e l'apparecchiatura per arrivare a stabilire con assoluta certezza la soglia di rischio e far scattare l'allarme. Palazzo Ducale ha anche il problema dei visitatori in continuo aumento. In una quindicina di anni sono saliti da 50 mila a 250 mila. Quest'anno potrebbero essere più di 300 mila. Nei due mesi della gite scolastiche, si ha una media giornaliera di duemila presenze. Essendo troppe le stanze chiuse, il percorso è limitato e fuori le code sono lunghissime. Il problema delle presenze si proporrà soprattutto per la mostra di Giulio' Romano che si aprirà il prossimo settembre. Un palazzo abbastanza inagibile, visite che sono da limitare a piccoli gruppi, custodi che sono pochi, il forte afflusso di visitatori per una grande mostra: il problema è grosso. 1. CU.

Persone citate: Aldo Cincinelli, Cincinelli, Mantegna

Luoghi citati: Gonzaga, Mantova