La risposta dell'Azienda

La risposta dell'Azienda La risposta dell'Azienda L'Editrice La Stampa ha già chiarito, sia in sede interna sia ai propri lettori, i fatti da cui ha origine la vertenza in corso. Sinteticamente li ricordiamo ancora una volta: 1 ) Non si può accogliere, sul piano di corrette relazioni industriali, la richiesta dei giornalisti di riaprire un negoziato già concluso dopo una lunga trattativa. 2) L'accordo che esaurisce le disponibilità aziendali: • porta a cinquanta i giornalisti assunti per potenziare il giornale; • fissa un premio di 2 milioni per l'avvio del «nuovo» giornale; • porta, a regime, ad oltre 13 milioni annui l'entità dell'integrazione che si aggiunge al trattamento fissato dal contratto nazionale di lavoro, rinnovato appena un anno fa; • comporta una adeguata serie di riconoscimenti professionali che si traducono in promozioni, aumenti retributivi, stages di aggiornamento. 3) Per il lancio del nuovo giornale tutto è già pronto: manca solo la collaborazione dei giornalisti che hanno rifiutato di partecipare ai corsi di addestramento già previsti da un precedente accordo aziendale che ne fissava il compenso in lire 600 mila. L'Editrice La Stampa