L'Asinara ripresa da truppe lealiste

L'Asmara ripresa da truppe lealiste Ad Addis Abeba torna la calma L'Asmara ripresa da truppe lealiste Ancora sacche di resistenza a Menghistu NAIROBI — Le truppe lealiste hanno soffocato ieri pomeriggio la rivolta militare ad Asmara. Tra le vittime ci sarebbero sei generali. Il 2° Corpo d'Armata (150 mila uomini, circa la metà degli effettivi dell'esercito), che si era ribellato al governo, aveva preso due giorni fa il controllo della seconda città del Paese. I guerriglieri del Fronte eritreo, che controllano i tre quarti della Provincia, avevano proclamato una tregua e fatto causa comune con i rivoltosi. Il presidente Menghistu, rientrato mercoledì notte da Berlino Est, dopo aver presieduto una riunione di emergenza dei massimi esponenti del regime, ha parlato nella notte al Paese. Ad Addis Abeba è tornata la calma ma nella base aerea di Zebre Zebit. 47 km a Sud, ci sarebbero sacche di resistenza: i lealisti, più numerosi, dovrebbero annientarle nelle prossime ore. Da questa base, fiore all'occhiello del defunto capo di stato maggiore dell'aeronautica, è partita la rivolta. E' confermato che anche la guarnigione di Harrar si è unita ai rivoltosi. L'aeroporto della capitale è ancora chiuso, gli edifici pubblici sono presidiati da carri e blindati, le comunicazioni restano interrotte. Il governo ha invitato la popolazione a tornare al lavoro. Menghistu ha annunciato che presto parlerà al Paese, la radio ufficiale ha riferito che il ministro dell'Industria e centinaia di ufficiali sono stati arrestati. (A pagina 5 un'analisi di Franco Pierini)

Persone citate: Franco Pierini

Luoghi citati: Addis Abeba, Asmara, Berlino Est, Harrar