A Muller la squalifica costa 5 milioni

A Muller la squalifica costa 5 milioni Stop per una giornata al brasiliano, Skoro unica punta a Napoli (con Edu al fianco!) A Muller la squalifica costa 5 milioni La multa del club secondo tabella - Per lo sprint-salvezza, Sala sceglie i giocatori meno stanchi Il presidente Borsano oggi in Romania, probabilmente per contattare l'allenatore Lucescu TORINO — Muller salta solo la partita di Napoli: il rapporto dell'arbitro Luci e l'interpretazione del giudice sportivo sono stati coerenti all'accaduto, due ammonizioni successive. La sanzione sarebbe stata più pesante guardando solo al cartellino rosso, conseguenza appunto dei due gialli. E il brasiliano perde solo 5 milioni: tale è la tariffa-multa prevista dal Torino per i giocatori i quali, per colpe proprie, privano il tecnico della loro disponibilità. Sala respira, l'emergenza punte durerà solo una domenica. L'attaccante sorride da ieri sera. In mattinata al Filadelfia era meno allegro: il general manager Casasco gli aveva tolto la parola i-Meglio stia tranquillo in questi momenti-). Inoltre c'era chi gli pronosticava addirittura tre turni di squalifica, sia pure riducibili dal ricorso. Muller ha ripreso intanto la preparazione dopo la vacanza di martedì. E' destino che ogni sua giornata abbia interpretazioni diverse: è andato in Liguria, a Venezia (meta più probabile, la signora Jussara non era mai stata sul Canal Grande), ma al presidente ha detto di essere rimasto a casa. Borsano ieri non è rimasto a casa. E' andato a Novara con Sala e Casasco per vedere Venturin, e con minori attenzioni (già li conosce) Cravero e Fuser. Oggi altro viaggio con meta più lontana, la Romania. -Solo per motivi di lavoro- ha precisato l'addetto stampa Baruffaldi. La precisazione non cancella le «voci» che scattano come molle appena un presidente calcistico passa un confine. Cosi a fianco dei nomi di Fascetti (pole position), Galeone. Sonetti ecco quello di Mircea Lucescu, ex et della nazionale romena caduto in disgrazia, per la panchina granata '89-90. Lucescu parla italiano, segue il nostro calcio, sarebbe già andato al Malines se il governo gli avesse concesso per tempo il visto di espatrio. Visto negato, pare, da contrasti con Nicu Ceausescu. Il figlio del premier presiede al momento la regione di Sibiu, dove recentemente hanno giocato gli azzurri di Vicini. Lucescu vanta un singolare primato: è al comando della classifica dei tecnici stra¬ nieri contattati e mai assunti dal nostro calcio. Precede Ivic, Cruijff, Beenhakker, Happel e Lobanowski. Gli sono state assegnate, negli ultimi anni, Juventus, Fiorentina, Roma, Napoli, Ascoli e Verona, ri Torino mancava, nella lista, n general manager Casasco non nega che il club granata stia attento al mercato, ma dice:-Anche volendolo, non potremmo mai prendere impegni prima di conoscere il nostro domani-. n domani comincia da domenica, a Napoli. Claudio Sa¬ la fa i conti dei disponibili, e fra essi cerca di individuare i meno stressati. «A questo punto della stagione, è logico dover badare, privilegiandola nelle scelte, alla condizione fisica. Ho fatto il punto col prof. Trucchi, si graduerà la preparazione per reggere sino al 25 giugno». I giocatori sono usciti dal Filadelfia con confezioni di vitamine sotto il braccio. -Si suda molto — spiega — e bisogna compensare quanto perdiamo». Proprio Landonio ha buone chances di giocare a Napoli dove, assente Muller, molto difficilmente potrà essere disponibile Bresciani il quale ieri si è limitato a ginnastica e stretching. Solo oggi prova, con scarsa convinzione, la caviglia dolorante. -Rischiare non conviene — sostiene Sala — in un momento così delicato. Vedremo domenica». Il tecnico convocherà Bolognesi per la panchina, ma prevede al San Paolo un Torino con una sola punta, Skoro, con Edu alle sue spalle. • Un Edu con compiti dì lancio e di tiro — spiega ancora Sala — e liberato da impegni di marcatura, può dare di più. Sarebbe una soluzione di emergenza ma ci conto». b.p.