«Ambasciatore delle parolacce»

«Ambasciatore delle parolacce» Secchia rappresentante Usa a Roma, con tante polemiche al Senato «Ambasciatore delle parolacce» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Con tredici "SÌ», due astensioni e tre o quattro assenze premeditate, la Commissione agli Affari Esteri del Senato ha ieri approvato la nomina di Peter Secchia ad ambasciatore americano a Roma. Uno dei due astenuti è il presidente della Commissione stessa, il democratico Claiborne Peli, che ha definito la nomina di Secchia un errore. Peli, un anziano aristocratico di Rhode Island, Cavaliere dell'Ordine di Malta, ne ha fatto una questione di stile: accusa Secchia — ha scritto il Washington Post — di avere -la finezza di un camionista, anche con le signore- e di essere -fuori posto nel mondo della diplomazia-. Rimandato alcune volte proprio per i dubbi sorti sulla idoneità di Secchia a svolgere azioni diplomatiche •nel sofisticato mondo poli¬ tico italiano-, come ha sottolineato il numero due della Commissione Joe Biden, il voto ha ieri avuto luogo su pressione della Casa Bianca, ansiosa di far trovare l'ambasciatore a! suo posto, a Roma, a Bush il 26 prossimo, quando il presidente incomincerà la sua visita in Europa. La nomina deve passare al vaglio dell'intero Senato, ma il placet è automatico, e la Casa Bianca spera di riceverlo oggi. Secchia ha già organizzato un ricevimento al Dipartimento di Stato per questa sera, e dovrebbe partire domani per l'Italia. Il -si» con riserva della Commissione agli All'ari Esteri del Senato è stato reso più tardivo e difficile del previsto da una serie di scontri tra Biden e Secchia. Biden sospetta che l'ambasciatore, un leader repubblicano del Michigan, voglia fare politica per il suo parti¬ to anche a Roma, e la scorsa settimana ha bloccato la sua testimonianza. Le udienze sono ricominciate dopo un lungo colloquio chiarificatore, ma alcune indiscrezioni su Secchia, pubblicate dai giornali di Detroit, hanno causato un nuovo intoppo. I giornali hanno scritto che le conversazioni dell'italo-americano sono -spesso condite di bestemmie e insulti, anche con le donne-. A tratti, il botta e risposta tra i senatori e Secchia, un industriale miliardario innamorato dell'Italia, ha assunto toni boccacceschi. Biden ha chiesto se è vero che •allunga le mani- con le signore, che fa -gestacci- agli avversari politici. Claiborne Peli ha dato lettura di un articolo di una giornalista, Anne Marie Biondo del Detroit News, a cui l'ambasciatore avrebbe detto: -Lei accavalla le gambe e mi fa ve¬ dere cose che non dovrei vedere-. Le promesse e le proteste di Secchia non hanno persuaso la commissione che per alcuni giorni ha fatto in modo di non raggiungere il quorum dei due terzi necessario per il voto. Poi ieri la situazione si e sbloccata. Peter Secchia. 52 anni, un matrimonio felice, quattro figli e molta voglia di diplomazia, ha finito per ridere delle proprie disavventure. •Sono certo che sarò un buon ambasciatore: sono di discendenza italiana, mi interessano le vicende politiche del mio Paese di origine-. Secchia ha fatto notare di essere molto vicino a Bush, e di poterlo raggiungere direttamente in caso di necessità: -Nelle emergenze e molto importante, forse più che non essere un diplomatico di carriera-. e. c.