Mosca riabilita anche le barzellette

Mosca riabilita anche le barzellette Sulla «Literaturnaja Gazeta» le migliori battute contro il sistema, da Lenin a Breznev Mosca riabilita anche le barzellette NOSTRO SERVIZIO MOSCA — -Si apre un concorso per la migliore barzelletta: pruno premio 25 anni, secondo premio 20 anni e due terzi premi, che andranno in beneficenza, di 15 anni ciascu7io-. Era una freddura che circolava tempo fa in Unione Sovietica quando raccontare una barzelletta contro il partito o che metteva alla berlina il socialismo era sufficiente per andare in galera con l'accusa di attività anti-sovietica. Ora, invece, il potere non teme più la satira politica e le battute taglienti contro Stalin, Breznev e il sistema socialista appaiono sulla stampa come una testimonianza del «folklore politico» sovietico. Ieri, la Literaturnaja gazeta pubblicava una raccolta delle migliori barzellette che circolavano negli anni passati come una testimonianza degli umori del popolo anche di fronte agli avvenimenti tragici che ne hanno segnato la storia; è la prima volta che la stampa ufficiale dà fiato all'ironia popolare a dimostrazione della caduta di un altro tabù: oggi non solo non si finisce più in prigione ma si ride del gioco perverso che lo rendeva possibile. -Un giudice esce dall'aula del tribunale ridendo a crepapelle. Un collega gli chiede: "Perché ridi cosi?". "Ho sentito una barzelletta molto divertente". "Me la racconti?". "Non posso, ho appena mandato in prigione per 15 anni quello che me l'ha raccontata"-. E' un riso amaro, quasi sarcastico, che riflette tuttavia una situazione tragicamente vera. -Una guardia in un campo di prigionia chiede a un detenuto: "Per quale motivo sei qui?". "Non ho fatto niente". "Ma dai, non mentire, per niente si danno dieci anni e tu sei stato condannato a quindici"-. Fino a pochi anni fa la barzelletta a sfondo politico era considerata un'arma ideologica dell'Occidente contro lo Stato sovietico, 1 lettori di dottrina politica tenevano lezioni all'Università per mettere in guardia gli studenti sprovveduti contro gli strumenti sottili usati dai Paesi capitalisti per minare le basi del socialismo, si spiegava che nei Servizi segreti occidentali esistevano interi reparti composti da traditori dissidenti fuggiti all'estero soltanto per pensare e diffondere le battute anti-sovietiche. Tra questi, data l'emigrazione massiccia degli ebrei, spiccava l'attività del Mossad (il servizio segreto israeliano). •Stalin e Truman discutono su dove esista più libertà, se in America o in Urss. Truman dice: "Da noi chiunque può mettersi davanti alla Casa Bianca e gridare 'Abbasso Truman' senza che gli accada niente". "Capirai, risponde Stalin, anche da noi chiunque può gridare in mezzo alla Piazza Rossa 'Abbasso Truman' e nessuno gli faràniente"-. Molte le battute contro il sistema agricolo, da sempre uno dei punti dolenti del Paese. -Domanda: "Si può trovare una via d'uscita ad una situazione senza via d'uscita?". Risposta: "Non si risponde alle domande sull'agricoltura"-. -Se in primavera si semina frumento, granturco ed avena, cosa si raccoglierà in autunno? Un plenum-. -Comizio in un kolkhoz, all'ordine del giorno: 1. Costruzione di una capanna per attrezzi. 2. Costruzione del comunismo. Il presidente del kolkhoz dichiara: "Poiché mancano le tavole di legno, passiamo subito al punto 2": L'autore della raccolta di barzellette apparsa sulla Literaturnaja gazeta è il noto scrittore Vladimir Bakhtin che afferma, in una breve introduzione: -Devo ammettere che raccolgo barzellette politiche da molto tempo pur sapendo che negli anni passati era un'attività pericolosa; spesso le mettevo per iscritto con una sola parola- chiave nella speranza di poter ricostruire dopo tutta la storia. Oggi lavoro su quegli appunti per preparare un libro che si intitolerà: "Il folklore politico sovietico"-. Ne riporta una. forse la più amara: "Finisce una lezione scientifica sul tema: "Esiste o no la vita su Marte?". "Ci sono domande?" chiede lo scienziato al pubblico. "Si, dice un uomo, quando ci sarà la vita a Odessa?"-. Un'ultima dal taglio storico trasversale: -Un treno è deragliato, ecco cosa si sarebbe deciso di fare nel corso degli anni: ai tempi di Lenin, si sarebbe organizzato un subbotnik '.giornata di lavoro gratuita e volontaria); ai tempi di Stalin, si sarebbe fucilato lo scambista; ai tempi di Krusciov, avrebbero smontato i binari di dietro per rimontarli davanti; ai tempi di Breznev, avrebbero fatto dondolare la carrozza e annunciare le fermate fingendo di viaggiare-. Paola Delle Fratte

Persone citate: Breznev, Krusciov, Lenin, Stalin, Vladimir Bakhtin

Luoghi citati: America, Odessa, Unione Sovietica, Urss