La Stampa - Consultazione Archivio

L'anima malata della Cina L'anima malata della Cina La stretta di mano di Gorbaciov e Deng Xiaoping dopo trentanni di dissidio ideologico e anche di guerra guerreggiata tra Cina c Urss è di certo un avvenimento di portata storica. Il clamore per l'evento sarebbe però stato minore se l'incontro al vertice si fosse svolto a Mosca dove il vecchio leader cinese, il principe del pragmatismo, non sarebbe stato di certo osannato dalla folla come un campione delle riforme, un salvatore. Ouesta accoglienza è stata invece riservata a Gorbaciov dalle centinaia di migliaia di persone, non più soltanto studenti, che da giorni sono radunate in piazza Tienanmen per chiedere democrazia e che hanno dato vita alla più grande manifestazione popolare di protesta e speranza che la Cina abbia mai conosciuto, al punto che la portata storica degli eventi della piazza sembra superare quella degli eventi del palazzo. V, segno anche che la cappa che ancora incombe sulla vita sociale cinese è assai pesame. Sollevare questa cappa e quello che vogliono gli studenti cinesi che hanno ricevuto tacita delega di rappresentanza da altri strati sociali urbani. Sarebbe pero un errore rilenere che la capp;i sia siala imposta dall'attuale regime a soffocare precedenti libertà, nel senso che basta tarla finita con il dominio del partito comunista per avere lu democrazia, come pensano sicuramente gran parie dei manifestanti a Tienanmen. La cappa gravava sulla Cina sin da prima che i cinesi, cerno anni fa, sentissero parlare di democrazia, concezione estranea alla loro tradizione politica che. considerando il rapporto sociale unicamenie in funzione gerarchica, cioè ira governanti e governati, ha invece sviluppato la categoria della benevolenza. Sollevare di colpo questa cappa significherebbe quindi scoprire che i mali della Cina derivano in gran parte dalla sua stessa anima malata, come diceva nel 1930 lo scrittore lu Xun. cioè che quarant'anni di comunismo sono trascorsi invano perché il grande Paese ancora non ha affrontato la questione cruciale di una propria rinnovata identità. Cosa si debba l'are adesso Renata Pisu (Continua a pagina 2 in quinta colonna)