Under: Buso e Simone all'esame di Piola

Under: Buso e Simone all'esame di Piola A Novara gli azzurrini cercano contro la Spagna la rivincita di Valladolid Under: Buso e Simone all'esame di Piola DAL NOSTRO INVIATO NOVARA — Chissà se questi azzurrini, molti dei quali non conoscono Matarrese, il presidente, sanno chi è Silvio Piola. Buso giura di saperlo. Forse ieri, dopo avere saputo che Maldini lo lancerà in mischia contro la Spagna sin dall'inizio al posto di Rizzitelli (tonsillite), è andato a rinfrescarsi la memoria nel salone delle nostalgie del Novara dove fra le altre gigantografie c'è appunto quella del grande Piola con un pallone che reca la scritta «300». Ovviamente 300 gol. Oggi Silvio Piola sarà in tribuna: cercherà di scoprire il suo erede? Speriamo che non resti deluso così come il pubblico che da anni sta ignorando il suo Novara legato com'è al ricordo dell'ultima squadra vera, quella di Santino Tarantola, di Udovicich, Tato Lena e Giannini. Dopo di allora troppe delusioni, troppi tradimenti. Oggi è l'occasione per rive- dere calcio da parte di ragazzi che stanno diventando uomini e che possiedono buone qualità: un tandem d'attacco come quello composto da Buso e Simone, ad esempio, vale una quindicina di miliardi; e poi c'è Fuser, il centrocampista che piace a Berlusconi, per non dire di Venturin, jolly di scuola granata temporaneamente in parcheggio a Cosenza. Maldini schiererà pure lui dall'inizio in una formazione forse più tecnica di quella vista a Sion, con i due soliti fuori quota, ovvero Baroni (Lecce) e Cravero (Torino). Cioè i due superstiti dell'Italia di Vicini sconfitta dalla Spagna di Suarez a Valladolid: proprio Baroni sbagliò uno dei rigori decisivi. «Rigiocassimo quella partita cento volte non la perderemmo — sussurra Cravero —. Io e Baroni abbiamo un conto aperto con la Spagna ed intendiamo saldarlo anche se, purtroppo, il tempo non torna indietro». Buso non ha vendette da regolare ma i propositi sono ugualmente battaglieri. Ecco la sua grande occasione, guai a sprecarla. «Passo dal derby alla Nazionale: da 6 domeniche sto giocando nella Juventus, i due anni di attesa e di delusioni sono in parte dimenticati. Maldini mi aveva spiegato perché dovevo rimanere fuori: non giocando, mi mancava il ritmo-partita, la necessaria concentrazione. Se ora avrò la possibilità di giocare, potrò dimostrare la mia utilità soprattutto a fianco di Simone». Diciannove anni il bianconero, venti appena compiuti il comasco: il futuro del nostro calcio è davvero nelle loro gambe. Non sembra emozionato Giorgio Venturin: dall'alto dei suoi 21 anni parla come un veterano, gli auguriamo di esprimersi altrettanto bene in campo in tandem con Fuser. A questa nazionale serve anche il fosforo della serie B. Potrebbe essere la coppia del centrocampo torinese nella prossima stagione. E' l'ultima amichevole dell'Italia di Maldini, la settima della stagione: due vittorie, tre pareggi ed una sconfitta il bilancio con 14 gol segnati e 6 subiti. Una squadra che deve ancora lavorare e che oggi sarà severamente impegnata dalla Spagna di Jesus Pereda, successore di Suarez, forte di alcuni «gioielli» del Barcellona e del Real Madrid, come Amor e Losada. Giorgio Gandolfl Renato Buso