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Napoli per una Coppa in rosa Stoccarda: la nascita di Gianinna carica Maradona nell'assalto all'Europa Napoli per una Coppa in rosa I partenopei si sono imposti all'andata per 2-1 - In campo Careca anche se febbricitante ■ Lo stadio presidiato da 650 agenti DAL NOSTRO INVIATO STOCCARDA — Diego Maradona, re di Napoli, sogna la prima corona europea. Da dedicare a Gianinna Dinora, la sua secondogenita, e alla gente napoletana che ha invaso Stoccarda, unendosi alla colonia di immigrati nel Baden-Wùrttemberg. «La Coppa è nostra, la grinta dei tedeschi non ci spaventa-, è il grido di battaglia di Dieguito, caricatissimo. Tutta Napoli, sindaco Lezzi in testa, è già pronta a scendere in strada per una notte di follie come ad una nuova delusione in una vigilia resa un po' agitata dai brividi del febbricitante Careca, ma vissuta nella consapevolezza di un evento storico a portata di mano. Stasera il Napoli si gioca la stagione e. forse, il futuro. La Coppa Uefa, dopo l'accoppiata scudetto-Coppa Italia dell'86-87, è un grande traguardo per una società che, grazie ai suoi tifosi, è una potenza in campo nazionale ma ha la bacheca vuota di trofei continentali. L'impresa è ardua ma non proibitiva per il •■tridente- Maradona, Careca, Carnevale. Le polemiche del match di andata, vinto dal Napoli per 2-1 grazie al discusso rigore di Maradona (che aveva pareggiato il gol dell'oriundo Gaudino) e al raddoppio di Careca, erano state rinfocolate da Arie Haan con nuove accuse all'arbitro greco Germanakos. Il tecnico dello Stoccarda ieri ha fatto marcia indietro, e l'Uefa è ntervenuta per sgravare 'arbitro spagnolo da responsabilità. Il compito del «senòr» Sanchez Arminio, quarantasetenne fischietto di Santander alla sua ultima grande partia e prossimo al pensionamento, sarà comunque delicato. Ha già diretto squadra taliane sia a livello di Nazionali (Italia Olimpica-Romania 1-2 e l'amichevole ItaliaAustria 2-1 prima del Messico) e di club (Roma-Partizan di Coppa Uefa). Gli azzurri sanno che, per conquistare lo storico trofeo n concidenza con la centesima partita internazionale del club, dovranno far leva sulle proprie risorse. La febbre dell'attesa sale. Per fortuna è scesa quella di Careca che ieri ha saltato l'ultimo allenamento, per sconfiggere con l'aiuto del medico sociale Acampora, un attacco influenzale con raffreddore. Il «bomber» brasiliano sarà al suo posto, come Carnevale che ha assorbito la contusione al ginocchio. Nonostante gli acciacchi e qualche apprensione per Careca, gli azzurri hanno ultimato in allegria la preparazione. Con loro il presidente Ferlaino, esibitosi ai rigori secondo scaramanzia, Moggi e un migliaio di spettatori. E' stata assegnata scherzosamente una Coppa con relative medaglie ai vincitori della partitella, con Maradona tra i protagonisti. Tutti hanno posato con il trofeo. L'idea è stata di De Napoli a conferma che, psicologicamente, il Napoli è in salute. Non lo è Bianchi, raffreddatissimo. -Io non gioco, l'importante è che stiano bene Careca e gli altri azzurri'. Ritiene aperta la gara di stasera, sa che i «panzer» aggrediranno il Napoli per sbloccare presto il risultato e poi agire di rimessa. Klinsmann aumenterà il peso ma anche la statura dell'attacco, pericoloso nei tiri da lontano ma anche sui palloni alti. «Lo Stoccarda raccolse il massimo al San Paolo, chiudendosi e superando un paio di volte la nostra metà campo. Noi non siamo capaci di speculare e cercheremo di vincere, come loro anche se dopo il 2-1 dell'andata lo 0-0 sarebbe sufficiente*, taglia corto Bianchi. Le lamentele tedesche non lo turbano: «E' sempre successo*. E' convinto che il pubblico tedesco si comporterà correttamente (lo stadio sarà presidiato da ben 650 poliziotti che dovranno tenere a bada 63 mila spettatori). E' un Bianchi che maschera bene emozioni e paure, ma anche un Bianchi fiducioso. La Coppa Uefa può essere un altro dei suoi capolavori. Per questo, comunque finirà, il Napoli, salvo colpi di scena, non intende rescindere il contratto come aveva chiesto il tecnico. E Bianchi l'ha capito. Bruno Bernardi Stoccarda. Maradona si riposa, stasera promette di scatenarsi È | Jurgen Klinsmann