Christian subito a casa con il padre e i fratelli

Christian subito a casa con il padre e i fratelli Il pm non impugna l'ordinanza Christian subito a casa con il padre e i fratelli TORINO — Pochi giorni e Christian Zanon sarà a casa. Nella nuova casa di Domodossola, dove il padre lo sta aspettando con Demis e Francesca. E' di ieri mattina la notizia: il pubblico ministero Graziana Calcagno ha rinunciato a impugnare l'ordinanza del Tribunale per i minorenni. E la stessa cosa dovrebbero fare sia il curatore del bambino, l'avvocato Luciana Guerci, sia il presidente dell'Usi di Domodossola, suo attuale tutore. La dottoressa Calcagno ha dichiarato di aver «letto con attenzione» il documento che affida Christian al padre, Bruno Zanon, e ha concluso: •Ho deciso che non ricorrerò in appello». Quanto all'avvocato Guerci, anche lei pare convinta che «non sia il caso di frapporre ulteriori ostacoli al rientro di Christian in famiglia». La sua decisione sarà ufficiale entro questa sera. Se il tutore darà la stessa risposta, il ragazzo potrà lasciare l'istituto dov'è ospite dal 20 marzo, da quando fu «prelevato» dalla Casa del fanciullo di Domodossola. Gli avvocati di Bruno Zanon sono soddisfatti: «Prima incominciamo con il periodo di prova, meglio è» dicono. E aggiungono che, dopo gli «sbandamenti» subiti negli ultimi sessanta giorni, un mese non è poi molto per dare il tempo a Christian d'acclimatarsi a casa con papà e fratelli. Il 16 giugno prossimo, infatti, la famiglia Zanon al completo, insieme con gli assistenti sociali che avranno sorvegliato la convivenza, dovrà ripresentarsi al Tribunale per i minorenni. Soltanto allora, se tutto si sarà svolto per il meglio, i magistrati revocheranno lo stato d'adottabilità del bambino.

Persone citate: Bruno Zanon, Calcagno, Christian Zanon, Graziana Calcagno, Luciana Guerci, Zanon

Luoghi citati: Domodossola, Torino