SÌ ritira Helen Suzman eroina anti-apartheid

Si ritira Helen Suzman eroina anti-apartheid Si ritira Helen Suzman eroina anti-apartheid PRETORIA—La veterana dell'opposizione politica liberal sudafricana, Helen Suzman, da sempre contraria all'apartheid, ha annunciato di volere abbandonare, dopo 36 anni, il seggio parlamentare. La donna, 71 anni, desidera uscire di scena per «rendere più chiara l'immagine del nuovo partito democratico» formatosi il mese scorso dalla fusione tra «federali progressisti», «indipendenti» e «rinnovatori». Di origine lituana, Helen Suzman è stata per anni l'unica esponente in Parlamento del Partito federale progressista, che venne fondato in casa sua nei primi Anni Cinquanta. (Ansa) ■ Ligaciov denuncia il giudice Ivanov MOSCA — Egor Ligaciov, membro del Politburo del pcus, ha sporto denuncia contro il giudice istruttore Nikolaj Ivanov, eletto trionfalmente deputato a Leningrado dopo aver dichiarato pubblicamente in televisione che l'alto responsabile del partito sarebbe implicato in un affare di corruzione. L'agenzia stampa Novosti in un dispaccio destinato ai mass media internazionali afferma che secondo alcune «fonti sicure» Ligaciov ha presentato la denuncia presso la Commissione d'inchiesta del Soviet Supremo dell'Urss, incaricata di condurre un'indagine indipendente sui metodi di lavoro dei magistrati Nikolaj Ivanov e Telman Gdlian. ■ Il peela Evtushenlce sarà deputate MOSCA — Anche il poeta Evghenij Evtushenko è stato eletto deputato al nuovo Congresso del popolo. I risultati dell'ultimo turno elettorale, svoltosi domenica scorsa, lo danno per vincente nel distretto di Kharkov, in Ucraina, su altri sette candidati. Nello stesso distretto, ma come candidato nella circoscrizione nazional-territoriale, è stato promosso anche il direttore del settimanale Ogoniok Vitali Korotich. A Mosca, invece, ha vinto a sorpresa il «milionario» Artiom Tarasov, presidente di una cooperativa privata che si è trovato al centro di furiose polemiche per i suoi guadagni ritenuti eccessivi. A Erevan, la capitale dell'Armenia, si è tornati alle urne in quattro distretti cittadini, dove il 26 marzo l'affluenza dei votanti aveva raggiunto meno del 50 per cento degli iscritti; domenica le preferenze sono andate a quattro candidati sostenuti dal movimento nazionalista armeno, nel cui programma è contenuta la richiesta di liberazione dei membri del «Comitato Karabakh» detenuti a Mosca.

Luoghi citati: Armenia, Erevan, Leningrado, Mosca, Ucraina, Urss