Al «Paradise Club» se balli ti abbronzi

Al «Paradise Club» se balli ti abbronzi Locale che non è solo una discoteca Al «Paradise Club» se balli ti abbronzi Non è solo una discoteca il "Paradise Club» di via Chamonix 2 (telefono 411.8189). In questo locale, che ha aperto i battenti alla fine di marzo. Guido Giacchetto, uno dei soci fondatori, presenta un arredamento un po' kitsch, con alternative di gioco e passatempi vari. All'ingresso il primo impatto è dato dalle sagome in legno raffiguranti soldati prussiani. Da trentina di scalini, si accede alla sala attraverso un atrio, dove fanno bella presenza una grossa incudine, che serve da tavolo, e due poltrone da barbiere Anni 50. Il primo gioco è un minicampo da goll con mazza e buca e chi fa centro con un solo tiro riceve una consumazione gratis. Nel locale sono disseminati oggetti di richiamo: orsetti in pelouche che ballano al ritmo della musica proposta dai dj Paolo e Franco o un'altalena che tutti possono provare. Sul bancone-bar gira in continuazione un trenino elettrico, che coi suoi vagoni offre cioccolatini e caramelle. Nell'ampia sala fa mostra di sé anche un pianoforte a disposizione dei soci ed un angolo adibito a solarium dove ci si abbronza ballando; in una saletta attigua, si tengono mostre grafiche e fotografiche. -Il locale è diviso a zone e dipinto con colori diversi — dice Giacchetto — appositamente studiati da un gruppo di psicologi, secondo l'umore dei frequentatori-. Aperto dalle 21,30 alle 3 (lunedi chiuso! l'ingresso è riservato ai soci: tessera lire 10 mila, consumazione lire 5 mila. a. g.

Persone citate: Giacchetto