Philip Glass, sarà questa la musica del futuro?

Philip Glass, sarà questa la musica del futuro? II compositore «minimalista» sabato 6 al Conservatone* Philip Glass, sarà questa la musica del futuro? Philip Glass all'Auditorium Rai di via Rossini sabato 6 maggio (ore 21). Posti numerati a 35 e 25 mila lire. Prevendite: Unione Musicale (piazza Castello 29), Radio FlashPopolare (via S. Tommaso 24), Fritz Italiana (via Principi d'Acaia 28). Organizza Fritz Italiana col contributo della Regione. D UE anni dopo, Philip Glass. ' L'avevamo incontrato nell'87, quando a Torino e Milano aveva presentato l'esecuzione dal vivo della suite Koyaanisqatsi. Adesso il cinquantenne musicista torna in Italia in una tournée che toccherà anche Bari, Roma, Milano e Prato, presentando una scelta della sue opere. Ope¬ re che si pongono fra i più importanti esiti della minimal music, opere come The Photographer, Einstein On The Beach, Mishima, Songs Front Liquid Days e Dance. \ lungo misconosciuto, ricercatore irrequieto (fondamentale l'incontro con Ravui Shankar che a Parigi negli Anni Sessanta gli rivelò le straordinarie prospettive della musica indiana), Philip Glass appartiene a quel pugno di artisti classificati sotto l'onnicomprensiva etichetta di new age, o di minimal music. Ora, i casi sono tre. O lo conoscete e lo apprezzate, e quindi non mancherete al concerto di sabato 6. Oppure non lo conoscete, ma avete ascoltato Lamie Anderson e Peter Gordon e David Van Tieghem e Jon Hassel e avete sentito parlare di 1000 Airplancs On The Roof, l'ultima visionaria partitura di Glass, o semplicemente siete curiosi, e andrete al concerto perché forse è questa la musica degli anni a venire. O, terza ipotesi, siete nella felice categoria del «non lo conosco, e se non lo conosco non esiste», e allora evitate uno spettacolo che potrebbe mettere in crisi alcune serene certezze. Per le due prime categorie, aggiungiamo che Glass è affiancato alle tastiere da Martin Goldray e Michel Riesman, ai flauti e sax da John Gibson, Richard E. Pech junior e John Lawrence Kripl, alla voce e emulator da Dora Ohrenstein. g. fer. Philip Glass, il re del minimalismo musicale

Luoghi citati: Bari, Front, Italia, Milano, Parigi, Prato, Roma, Torino