«Strega»: due in fuga e un ritirato di Mirella Serri

«Strega»: due in fuga e un ritirato Luca Desiato rinuncia prima di partire: «Non siamo tutti alla pari» «Strega»: due in fuga e un ritirato ROMA — Il premio Strega non ha ancora preso il via con libri e scrittori allineati sul nastro di partenza, e ha già registrato un cambiamento di scena. Alla presentazione dei libri in concorso, Luca Desiato, che doveva partecipare con il romanzo "Bocca di leone» si è ritirato. E la Rizzoli rimane così involontariamente esclusa, priva di candidati. Pochi minuti prima delle otto dì sera, quando già le liste dei partecipanti erano compilate, nelle affollate stanze del salotto che è stato di Maria Bellonci, si è potuto notare, arrivato a precipizio da Milano, il direttore generale della RizzoliLibri Giovanni Ungarelli, in compagnia di Ludina Barzini, direttore della sede romana del gruppo Rcs. Sorpresi dalla notizia del primo pomeriggio, erano li per esprimere agli organizzatori del premio tutto il loro rammarico. E le motivazioni di Desiato? "Ho avuto la sen- sazione che non fosse per nulla divertente partecipare a questo gioco — ci dichiara amareggiato lo scrittore — come se non fossimo tutti alla pari. Mi sembrava di stare in un'assurda Olimpiade in cui si avvertiva già l'impossibilità della vittoria». E su questa «fuga dal premio» — come sull'assenza di un'altra casa editrice, la Garzanti — si fa sentire il peso dei due personaggi che quest'anno probabilmente si contenderanno lo «Strega» fino all'ultimo voto: Roberto Galasso, in gara con •Le nozze di Cadmo e Armonia» (Adelphi), presentato da Federico Felllni e da Giorgio Manganelli, e Giuseppe Pontiggia, con -La grande sera» (Mondadori), che ha come sponsors Leonardo Sciascia e Natalia Ginzburg. E si tratta di due amici-fratelli, soprattutto da un punto di vista editoriale, con Pontiggia da tempo consulente dell'Adelphi di cui Calasse è il responsabile e il grande animatore, che il Premio ha separato. Pontiggia troneggiava con il suo largo sorriso e l'aria maestosa al centro dello staff mondadoriano, tra editore e belle signore. E Calasse, riccioli sulla nuca, aria distratta e galante anche con le più anziane votanti che lo omaggiavano, era sempre nella zona opposta, più lontana della casa. Due gruppi compatti, dunque, che hanno finito per dominare con la loro presenza l'atmosfera del premio: anche sulla folla di tanti altri personaggi, da Giorgio Bassani, abbronzatissimo e immerso nei suoi pensieri, a Salvatore Mannuzzu, lievemente spaesato, ultima scoperta della scuderia einaudiana. Ed ecco i nomi degli altri partecipanti. Barbara Alberti, "Dispetti divini» (Marsilio), Giuseppe Antonelli, -Lucullo» (Newton Compton). Franca Bacchiega, •Falce di luna» (Amadeus), Gianfranco Bettetini, "Deserto sulla Terra» (Bompiani), Paola Capriolo, "Il nocchiero» (Feltrinelli), Ignazio Gandolfo, "Piccolo boogie» (Ellemme), Mario Lunetta, "Puzzle d'autunno» (Camunia), Salvatore Mannuzzu, •Procedure» (Einaudi), Giovanni Passeri, "L'esilio- (Serarcangeli), Clara Sereni, "Manicomio primavera» (Giunti). Previsioni per la cinquina? Oltre Roberto Calasso e Giuseppe Pontiggia, potrebbero entrare Mario Lunetta, Salvatore Mannuzzu ed ex aequo Clara Sereni e Paola Capriolo. Sarà così? Ce lo dirà il prossimo appuntamento. Mirella Serri

Luoghi citati: Milano, Roma