Trapattoni aspetta il Napoli per cucire lo scudetto

Trapattoni aspetta il Napoli per emire lo scudetto Trapattoni aspetta il Napoli per emire lo scudetto ■ Forlani: l'Inter meglio di Craxi MILANO — In tribuna c'erano il segretario della de, Forlani, e Berlusconi. -Meglio qui, per questa bella squadra — sorride Forlani — che seguire la relazione di Craxi al congresso psi. Non volevo che il campionato finisse senza vedere dal vivo l'Inter: è come me l'aspettavo: solida e compatta'. E Berlusconi aggiunge: 'Ottimi Matthaeus e Brehme, ma chi mi entusiasma sempre, di più è Berti. Sono venuto per preparare la mista Inter-Milan che festeggerà scudetto e Coppa dei campioni anche se per ora Ernestus certus est, Silvius incertus*. Milano. Benedetti, controllato da Verdelli, in una delle rare azioni d'attacco condotte dal Lecce di NINO SORMANI MILANO — Un'altra vittoria. Consente all'Inter di recuperare il punto perso domenica sul Napoli, ma la parola "Scudetto» non rientra ancora nei discorsi del dopo gara. Tutto rinviato allo scontro con il Napoli il 28 maggio a San Siro. -Fino a quando la matematica non ci dà ragione, non parliamo di scudetto-, taglia corto Trapattoni. Al di là di queste considerazioni, più che altro scaramentiche, Trapattoni conferma che -se non interverranno situazioni al momento del tutto impevedibili l'Inter potrà coronare il campicmato con lo scudetto-. ma -la strada è ancora piena di difficoltà a cominciare da domenica, a Bologna, dove avrà di fronte una formazione invischiata nella lotta per non retrocedere. E dopo il Napoli ci sarà il Torino'. Comunque, il tecnico nerazzurro si sente tranquillo: •La squadra è in una buona condizione fisica e psicologica, che anche ieri ci ha permesso di controllare la gara senza fretta di concludere per non correre il rischio di farci colpire dal contropiede del Lecce. Una vittoria giusta e meritata di fronte a un avversario ostico, reduce da S risultati utili consecutivi, che dimostrato il suo valore-. Prima di andarsene, Trapattoni fa sapere che non andrà a Barcellona al seguito del Milan e spende una buona parola per Diaz e Verdelli: -Stanno dimostrando di essere ottimi professionisti, specie Verdelli, che ha dovuto trascorrere molte domeniche in panchina al posto di Mandorlini, che rientrerà domenica prossima-. Giornata positiva per il bomber nerazzurro Aldo Se rena che con il gol messo a segno al Lecce ha festeggiato nel migliore dei modi la sua centesima gara in maglia nerazzurra, ha portato a 50 le reti dell'Inter in campionato e a 18 la sua classifica personale, rispondendo cosi alla rete di Careca di sabato che lo insegue da vicino nella graduatoria dei marcatori. -E' un festival dei numeri — dice l'attaccante — ma sono cose che non hanno valore di fronte al fatto che l'Inter è sempre più vicina allo scudetto. Purtroppo per mettere la parola fine dobbiamo attendere il confronto con il Napoli, ma siamo sulla buona strada. La mia rete? Ho fatto una bella cosa stoppando la palla con il sinistro e mandandola in rete con l'altro piede. Segno che in questa stagione mi va tutto bene e sono migliorato rispetto alle passate stagioni-. Febee anche Diaz, autore del settimo gol in questo campionato e vicino al traguardo delle 10 reti che si era prefisso quando è giunto all'Inter. -Il mio futuro? — dice l'argentino — Ne parleremo dopo lo scudetto. Voglio fare bene per guadagnarmi la maglia della nazionale argentina ai Mondiali del prossimo anno anche se Maradona, col quale non parlo da tempo non mi vuole-. In casa leccese non si fanno drammi per la sconfitta. •L'Inter è di un altro pianeta — dice il tecnico Mazzone — non potevamo fare di più. Forse abbiamo commesso una ingenuità sul primo gol nerazzurro, ma nulla da dire sulla loro vittoria. La squadra di Trapattoni in questo momento è veramente irresistibile, senz'altro meglio di quella che abbiamo incontrato all'andata in casa quando Zenga è stato costretto a parate clamorose. Adesso pensiamo a vincere lo scontro diretto con il Pescara per assicurarci la salvezza-.

Luoghi citati: Barcellona, Bologna, Milano